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Cronaca Redazione 19 febbraio 2018 12:03 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
E' in corso l'operazione dei carabinieri. --- FOTO --- VIDEO ---
MARIGLIANO - Sequestrati immobili, terreni e conti correnti per 160 milioni di euro a un imprenditore imputato per intestazione fittizia di beni, dai carabinieri.
I militari del nucleo investigativo di Castello Di Cisterna stanno dando esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dal tribunale di Napoli – sezione misure di prevenzione su proposta della D.D.A. partenopea nei confronti di un imprenditore 52enne di Marigliano, impegnato nei settori ricettivo, immobiliare e alimentare, imputato per intestazione fittizia di beni insieme ad altre 9 persone, i prestanome, appunto.
Il provvedimento è frutto di indagini iniziate nel 2012 condotte su beni riconducibili al 52enne e frutto di attività illecite commesse dallo stesso tra il 1994 e il 2008.
Il vincolo è successivo a un primo sequestro preventivo eseguito nel 2014, anno in cui, all’indomani della notifica di un’interdittiva antimafia da parte della prefettura di Napoli, l’imprenditore creò fittiziamente 4 società per eludere i provvedimenti.
Oggi finiscono vincolati 2 società (nel settore turistico e della compravendita di beni immobili), 92 beni immobili tra cui terreni nel vesuviano e nell’avellinese e 7 conti correnti.
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