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Cronaca Redazione 09 febbraio 2018 09:26 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Scoppia la protesta in città. Domenica gazebo informativo in piazza e raccolta di firme delle Associazioni contro l'impianto dei rifiuti. Si punta su una petizione popolare il cui testo avanza tutta una serie di osservazioni che saranno inviate in Regione Campania in attesa della conferenza dei servizi del 2 marzo.
Il 19 febbraio scade il termine per presentare i propri punti di vista sull’impianto e le associazioni stanno mobilitando la città. A far scattare l'allarme è la tipologia di rifiuti. Si tratta di materiale inerte, terre, rocce di attività di bonifica, ceneri provenienti da inceneritori e scorie di acciaieria.
Ad affiancarle nella protesta anche la maggioranza e l’opposizione con la consigliere comunale Mena Iovine, eletta nelle file del centrodestra, e Francesco Capasso del Movimento 5 Stelle. A far scoppiare il caso è stato il consigliere di maggioranza Saverio Lo Sapio.
Il 5 luglio scorso il Consiglio comunale all’unanimità aveva espresso parere sfavorevole all’insediamento di impianti di trattamento di rifiuti, ma la richiesta di Ri.Genera sta andando avanti. La Consulta delle Associazioni, le associazioni Codici Campania, Oxigeno e Marigliano Attiva nel testo della petizione indirizzata alla Città Metropolitana, alla Regione, al Prefetto, al Comune e all’Arpac denunciano il caso con tutta una serie di osservazioni.
Una rappresentanza spontanea, quindi, di cittadinanza attiva , Cittadini per il Territorio, coesa e trasversale: consiglieri, Associazioni, semplici cittadini, ha organizzato una serie di iniziative per contrastare la proposta avanzata dalla ditta Ri.Genera srl, mettendo in campo una petizione per coinvolgere la città: "In un momento fondamentale di impegno civico per difesa della salute e del territorio".
“Per questo motivo, - dichiara il comitato spontaneo Cittadini per il Territorio - sabato 10 e domenica 11, e poi ancora sabato 17 e domenica 18, in Piazza Municipio sarà possibile firmare presso gli appositi gazebo installati per l’occasione, al fine di raccogliere il volere della cittadinanza”.
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