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Cronaca Antonio Franzese 18 ottobre 2017 22:33 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
NAPOLI- A finire in manette nella giornata di ieri un pluripregiudicato di 56anni: si tratta di Mauro Marra. L’uomo, che dovrà scontare 14 anni di reclusione, è conosciuto negli ambienti criminali con l’alias di “maurino o’drogat” ed è ritenuto uno spietato killer. Destinatario di una sentenza definitiva, emessa dalla Corte di Appello, è ritenuto colpevole del reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
A seguito di approfondite indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, si è giunti all’arresto dell’uomo. Nel corso degli anni è stato ricostruito il suo curriculum criminis.
Marra, infatti, da giovanissimo e spietato rapinatore, agli inizi degli anni ’80 divenne un affiliato della N.C.O., l’organizzazione camorristica con a capo Raffaele Cutolo e, successivamente, uno dei primari referenti di Pasquale Scotti (arrestato dai poliziotti in Brasile nel maggio 2015, dopo 30 anni di latitanza) all’epoca capo zona nei comuni di Caivano e Casoria.
Ad epilogo di una lunga attività investigativa svolta dalla Polizia di Stato e diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, terminata nel 2004, ben 20 furono le persone, tra cui Marra che, a vario titolo, furono ritenute responsabili dei reati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il 56enne che registra precedenti per associazione per delinquere di stampo camorristico, omicidio, armi, rapina, sequestro di persona, ricettazione, falso, spaccio e traffico di droga, è stato condotto in carcere dai poliziotti.
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