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Cronaca Redazione 04 ottobre 2017 15:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Sequestrato il patrimonio dell'imprenditore di Aversa, Ferdinando Graziano, indagato dalla Dda, per i reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso dalla Guardia di Finanza, su ordine del Gip di Napoli.,
Dalle indagini è emerso che Graziano avrebbe prestato, tra il 2010 e il 2012, la somma di 327000 euro a un collega imprenditore napoletano, che si era rivolto a lui perché in gravi difficoltà economiche.
L’imprenditore si sarebbe fatto restituire soldi e beni per un valore doppio, applicando dunque un tasso di interesse di circa il 176%.
I finanzieri della compagnia di Casalnuovo guidati dal capitano Pasquale Danese, hanno accertato che Graziano avrebbe ottenuto dalla vittima tre immobili di 350mila euro e la somma in contanti di 425mila euro.I sigilli sono stati apposti su 33 immobili, nelle province di Napoli e Caserta, per un valore di 8.5 milioni di euro, 4 società operanti nel settore immobiliare e nautico, una rivendita di tabacchi, 7 autoveicoli, un'imbarcazione da 150mila euro e 28 rapporti bancari.
Gli inquirenti hanno anche accertato che il valore del suo patrimonio non corrispondeva ai redditi dichiarati.
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