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Cronaca Sanità Maria Capasso 07 luglio 2017 23:42 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Il proprietario non si presenta in Regione
MARIGLIANO - Assume toni sempre più aspri la vertenza dei lavoratori del centro di riabilitazione Salus di Marigliano. A farsi portavoce del malcontento degli operatori è il consigliere regionale Gennaro Saiello che è riuscio a portare la vertenza sui tavoli istituzionali della terza commissione attività produttive e lavoro.
L’audizione richiesta dal consigliere e calendarizzata quest’oggi è però di fatto slittata a causa dell’assenza della proprietà del centro.
La finalità di questa audizione regionale – afferma il consigliere Saiello – era quella di mettere faccia a faccia le parti per approfondire gli aspetti e le modifiche contrattuali predisposte da Salus in questi mesi e contro le quali da tempo si sono schierati i lavoratori organizzando manifestazioni e presidi.
Secondo quanto affermano i lavoratori e le loro rappresentanze, il cambiamento del contratto di lavoro predisposto unilateralmente dall’azienda penalizza i lavoratori, più ore di lavoro, meno soldi a fine mese, meno ferie, meno diritti – commenta Saiello – il dubbio è che sia stata applicata una tipologia contrattuale applicabile solo per i convitti e – aggiunge il consigliere - il timore ancora più grosso per i lavoratori è che all’orizzonte vi sia un vero e proprio disegno volto a tagliare le unità lavorative.
Trattandosi di un centro accreditato con la regione Campania, al fine di approfondire queste dinamiche, scongiurare eventuali problemi occupazionali e tutelare i diritti e le condizioni degli stessi lavoratori – conclude Saiello – chiederemo al presidente di riconvocare la stessa commissione in tempi celeri, augurandoci di poter discutere della vertenza con tutte le parti coinvolte.
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