20/04/2024
(174 utenti online)
Cronaca Antonio Franzese 30 maggio 2017 17:13 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Sarà costruito entro 5 anni in località Boscofangone. Un resort più che un carcere
NOLA – Un carcere “rivoluzionario”, quello che sarà costruito entro 5 anni in località Boscofangone. Un “resort” più che un carcere quello progettato dal Ministero della Giustizia, destinato ad accogliere 1200 detenuti con reati minori alle spalle.
Nella “città dei gigli”, il primo carcere sperimentale in Italia: niente sbarre alle finestre, niente mura perimetrali, celle singole. Inoltre, campi da calcio e da tennis, piscine, teatro, aule e laboratori. Ed attorno tanto verde: alberi e prati all’inglese.
Fortissimamente voluto dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il nuovo penitenziario previsto dal piano-carceri, dovrà essere pronto al costo di 120 milioni di euro.
Il carcere, sarà costruito in un’area distante sia da Nola, che dal centro abitato della frazione di Polvica. Non ci saranno problemi per la vita quotidiana dei cittadini. Sarà un penitenziario dove sconteranno la pena quei detenuti che dovranno essere prontamente reinseriti nella società.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti