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Cronaca Redazione 21 maggio 2017 13:39 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Padre, madre e figlio tentano cavallo di ritorno per motore nautico del valore di 30mila euro. Erano disposti anche a fare uno sconto sul “riscatto”.
SAN VITALIANO - Rubano un motore nautico nella notte del 13 maggio in un’officina nautica a Quarto. Poi tentano cavallo di ritorno, ma all’appuntamento trovano i carabinieri che li arrestano.
Si tratta di un’intera famiglia residente a San Vitaliano : Tommaso Palmieri, 47enne, già noto alle forze dell’ordine, sua moglie Monica Bellucci, 40enne, anche lei già nota alle forze dell’ordine, e Giovanni Palmieri, 21enne, il loro figlio.
Dopo il furto i carabinieri della locale tenenza e della compagnia di Castello Di Cisterna avevano avviato velocemente le indagini, riuscendo ad identificare e arrestare i 3 soggetti.
Le manette sono scattate in un’area di servizio a San Vitaliano, durante l’incontro per il pagamento del riscatto fissato in una telefonata con la vittima.
Secondo gli accordi, quest’ultima avrebbe dovuto pagare 6mila euro, ma c’era la possibilità di scendere a 4mila. Prima del pagamento però sono intervenuti i carabinieri che li hanno arrestati in flagranza.
Tutti rispondono di tentata estorsione; al 47enne viene contestato anche il furto aggravato, al 21enne anche la ricettazione.
Dopo le formalità l’uomo è stato condotto in carcere, madre e figlio invece ai domiciliari. Il motore nautico è stato recuperato in un deposito di materiale edile a Marigliano e restituito al proprietario.
Foto di archivio
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