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Cronaca Sanità Maria Capasso 10 maggio 2017 23:01 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Muore ad 80 anni Adolfo Stellato, padre dei comunisti mariglianesi ed esponente di spicco della sinistra partenopea. I funerali si terranno nel pomeriggio di domani alle 15:30 nella chiesa Santa Maria delle Grazie, dove già a partire dalle ore 12:00 sarà allestita la camera ardente.
Amico di fiducia dell' ex presidente della Regione Antonio Bassolino lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nei comunisti con la C maiuscola.
La sua è stata una lunga militanza, maturata già da quando era adolescente. Ai vertici della federazione comunista napoletana, quando si sciolse il PCI, dopo la caduta del muro di Berlino , votò contro la scissione, facendo sentire il peso del suo no.
Da '76 all'87 fu assessore provinciale al Personale e all'Agricoltura, svolgendo con zelo e rettitudine il suo ruolo. All’età di venti anni, con il fuoco della gioventù e allo sventolio delle bandiere rosse, fu tra i protagonisti della rivolta delle patate: fu arrestato insieme ad un funzionario del vecchio Partito Comunista Italiano.
Durante la scissione del Manifesto fu dalla parte degli ingraiani. La sua è stata una fede politica coerente con la vecchia ideologia comunista, fino alla fine
Colpito dalla dipartita prematura del figlio Massimo la sua vita non fu più la stessa. Da allora si chiuse in un dolore profondo.
Fondatore del giornale Impegno Democratico, fu una penna molto fine del giornalismo mariglianese. E' di una bellezza infinita il suo ritratto di Luigi Cucca detto Tarzan, "L'ultimo Sciuscià".
A parte una breve parentesi di vicesindaco, con l'allora primo cittadino Lombardi, non ha mai voluto far sentire la sua influenza a livello locale. Nel partito mariglianese aveva la capacità di mediazione: possedeva un carisma silenzioso. Era un gran comunista. Era una persona con una idea di società più giusta. Era una persona perbene.
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