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Cronaca Redazione 28 aprile 2017 20:12 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Rischiano una condanna penale e una maxi multa i due comproprietari dell'area discarica di 5000 mq rinvenuta dalla polizia provinciale di Nola nella zona degli insediamenti produttivi.
Il terreno risulta intestato ai proprietari di due società edilizie: i due amministratori sono uno di Nola e l'altro di Brusciano. In mattinata i poliziotti agli ordini del tenente Andrea Valente e della comandante Lucia Rea, e il personale dell’Arpac si sono recati nell’area per avviare la caratterizzazione dei rifiuti speciali rinvenuti e smaltiti selvaggiamente.
Per fortuna è stato accertato che non c'è amianto, ma ci sono comunque materiali pericolosi come la guaina bituminosa .
Il sopralluogo ha confermato la presenza di circa 250 metri cubi di materiale, costituiti da inerti di demolizione: laterizi, piastrelle, ceramica, cemento armato, rifiuti ferrosi e vegetali, rifiuti solidi urbani, ingombranti, numerosi rotoli di imballaggi in plastica di tovaglioli, alcuni pneumatici fuori uso di diverse dimensioni e lana di vetro, tutti stoccati su nudo terreno e alle' intemperie senza nessuna protezione della superficie terrestre e senza certificazione di provenienza.
Inoltre sono state scavate una decina di trincee per monitorare il sottosuolo. Scongiurato il pericolo: non sono stati rinvenuti rifiuti interrati. L’area, che rimane sempre sotto sequestro in attesa della rimozione dei rifiuti, è stata momentaneamente dissequestrata solo per permettere di recintare il fronte strada, per impedire lo sversamento di altri rifiuti.
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