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Cronaca Redazione 11 marzo 2017 09:21 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
La Polizia di Stato arresta un pericoloso latitante che viveva in Messico. --- VIDEO ---
Dopo approfondite indagini delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli è stato arrestato, ieri sera a Fiumicino, proveniente dal Messico, Giulio Perrone, 65 anni, latitante dal 1998, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli-Ufficio Esecuzioni.
Giulio Perrone, 65 anni, latitante dal 1998, era colpito da un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli-Ufficio Esecuzioni, doveva espiare la condanna definitiva a 22 anni di reclusione perché responsabile del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
Perrone, nato a Gragnano, e di cui si erano perse le tracce già nel 1994, ricercato anche in ambito internazionale, all’epoca dei fatti, era considerato un elemento di spicco di un sodalizio criminale, attivo negli anni 80/90, dedito all’importazione di ingenti quantitativi di droga tipo cocaina dalla Germania.
La droga, poi, trasportata in Italia veniva ceduta a più committenti appartenenti ad importanti e pericolosi cartelli camorristici del napoletano tra cui i clan Mazzarella, Formicola, Polverino, Tolomelli.
L’uomo era stato arrestato il 13 gennaio 1993 insieme alla moglie e ad un’altra persona mentre introduceva e trasportava nel territorio italiano una trance (oltre 16 Kg. di cocaina) di stupefacente destinato alla vendita al dettaglio da parte delle famiglie camorristiche committenti.
Il latitante è stato localizzato grazie ad un approfondito lavoro del team di analisi degli investigatori italiani, con il contributo determinante della Polizia Scientifica: attraverso Facebook é stata scoperta la sua falsa identità, Saverio Garcia Galiero: quest’ultimo vero cognome della madre, con cui viveva a Tampico, nello Stato di Tamapuilas (Messico), roccaforte dei più efferati cartelli narcos messicani, dove si era ricostruito una vita nell'anonimato, con una nuova moglie e figli messicani.
Sulla scorta delle informazioni fornite dalla Polizia di Stato al collaterale organismo messicano, l’Agencia De Investigacion Criminal e l’Ufficio Interpol di Città del Messico, Perrone è stato bloccato nei pressi della sua abitazione.
Espulso dalle Autorità messicane Giulio Perrone è giunto a Roma a bordo di un volo partito dal Messico ed atterrato all’aeroporto di Fiumicino nella tarda serata di ieri.
Dopo la notifica dell’ordine di carcerazione i poliziotti hanno condotto il latitante in carcere dove sconterà la pena inflittagli.
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