29/03/2024
(152 utenti online)
Cronaca Redazione 04 marzo 2017 23:54 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA - Racket scatenato nell' hinterland. Non si arresta, nonostante i controlli e i numerosi arresti effettuati negli ultimi giorni dalla forze dell’ordine, l' ondata di criminalità che sta investendo il territorio tra Brusciano e Marigliano, dove è in atto una vera e propria guerra per la gestione degli affari illeciti.
Nel mirino questa volta è finito il distributore An.gi gas di via Selva, a Mariglianella. Un uomo col volto travisato ha incendiato, dopo aver versato una latta di petrolio, una colonnina di benzina. Si è rischiato la tragedia. Poteva saltare tutto in aria. La fiamma di ritorno, poi, ha raggiunto il volto dello stesso piromane, che è scappato via di corsa. Si pensa ad un avvertimento maldestro del racket delle estorsioni.
Sul posto, non appena è scattato l'allarme, sono giunti i carabinieri di Castello di Cisterna. Immediate sono partite le indagini, volte a risalire all'autore e ai mandanti dell'attentato incendiario
Non si respira una buona aria tra Brusciano e Mariglianella, dove qualche settimana fa un attentato incendiario è stato compiuto anche ai danni di un negozio cinese. Stessa sorte anche per un autosalone di via Padula. Queste sono le terre dove è in atto una spietata guerra tra i clan. L’ultima sparatoria si è avuta proprio ieri sera tra Brusciano e Pomigliano d’Arco.
La scia di violenza quotidiana ha riportato al clima di piombo degli anni ' 80 quando imperava la guerra tra i cutoliani e i seguaci del boss Carmine Alfieri.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti