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Cronaca Vincenzo Esposito 10 gennaio 2017 14:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA – Ancora appelli di solidarietà ai tanti medici che operano all’interno dell’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, coinvolto durante gli ultimi giorni dallo scandalo legato alla critica situazione del Pronto Soccorso.
“Il rumore mediatico che ha coinvolto l’ospedale S. Maria della Pietà di Nola in questi giorni – scrivono da Italia Victrix - ha il sapore di una campagna elettorale portata avanti da quei partiti che con l’aiuto dei mass media cercano di ritrovare una propria identità politica tra i cittadini. La posizione del personale sanitario è posta sui carboni ardenti dinanzi all’opinione pubblica, non dando giusto merito al lavoro svolto tra mille difficoltà e condizioni pietose.
Il nosocomio di Nola ha una struttura piccola per far fronte all’esigenze dell’intero comprensorio dell’area Nolana, eppure medici ed infermieri, soprattutto nel periodo delle festività natalizie, hanno messo in campo tutte le loro forze ed energie per fronteggiare le continue emergenze. In fondo che la struttura ospedaliera non fosse in grado di poter accogliere i continui e numerosi arrivi di pazienti e che il taglio delle risorse destinate alla sanità hanno inciso negativamente sull’intero comparto, lo si sapeva.
Si resta basiti di
fronte all’accanimento di attacchi gratuiti agli anelli più deboli delle
categorie sociali. Sono, come sempre, lavoratori e cittadini a pagare la
cattiva gestione politica che ha scelto di tagliare le risorse dÂ’investimento
nella sanità pur di ridurre i costi. Italia Victrix pone la propria solidarietÃ
agli infermieri e ai medici che hanno deciso, anche in condizioni precarie, di apportare cure ai pazienti invece di spedirli al
mittente. Quanto accaduto al S. Maria della Pietà è ciò che accade anche in
altri nosocomi della Campania.Non si deve dimenticare neanche le lunghe attese
del cittadino prima di poter essere sottoposto a visite specialistiche da tempo
prenotate. Pertanto, invece, di fare campagna politica puntando il dito, è ora
che si faccia seriamente politicacon azioni di prevenzione che evitano il
verificarsi delle conseguenze che poi si è costretti ad assistere.E’ il caso di
dire che mentre il medico studia il malato muore”.
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