28/03/2024
(195 utenti online)
Cronaca Vincenzo Esposito 10 gennaio 2017 00:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA
Resta viva lattenzione in merito agli sviluppi della vicenda
legata allospedale Santa Maria Pietà di Nola, finito sotto la lente dingrandimento
a seguito della diffusione di immagini che ritraevano due pazienti distesi nel
Pronto Soccorso, in assenza di barelle.
Le
immagini hanno fatto il giro della penisola ed in giornata
sono arrivati i primi provvedimenti. La Responsabile dellazienda sanitaria
locale NA3Sud, Antonietta Costantini, ha disposto al sospensione dal servizio
per il dott. Andreo De Stefano, Direttore Sanitario; del dott. Andrea Manzi,
responsabile del Pronto Soccorso; e del dott. Felice Avella, responsabile della
Medicina dUrgenza.
Una
nuova denuncia arriva, nel frattempo, dalla Federazione
Sindacati indipendenti Lemergenza freddo che sta attanagliando il centro
sud, sta accrescendo le già notevoli difficoltà con cui sono costretti a
convivere gli operatori della Sanità campana, nonché a portare alla luce,
laddove ce ne fosse ancora bisogno, le carenze strutturali segnalate da tempo e
restate inascoltate
È
bene ricordare proseguono dal FSI - che il presidio in oggetto è
dotato di circa 120 posti letto e dovrebbe servire un bacino dutenza di
circa 600mila persone con un personale ridotto allosso: infatti, mancano
allappello circa 90 OSS che potrebbero aiutare gli infermieri che, ormai, non
riescono nemmeno a coprire più i turni di lavoro e sono costretti a lavorare in
condizioni da ospedale da campo come dimostrano anche le immagini che stanno
facendo, purtroppo, il giro del mondo
In
chiusura un messaggio per tutti gli operatori impegnati sul campo la
cosa che fa più sorridere è che Ministero e Regioni, che rivendicano, bontà
loro, di risparmiare sulla Sanità tagliando tutto ciò che si possa tagliare, a
partire dai posti letto, passando per i letti tecnici (barelle) e, finanche,
sul personale ridotto allo stremo, poi, in maniera ipocrita, quando avvengono
queste emergenze, cercano solo un capro espiatorio da dare in pasto
allopinione pubblica, senza mai riflettere sui perché e, soprattutto, senza
mai assumersi le conseguenti responsabilità. Esprimiamo la più sentita
solidarietà ai medici, agli infermieri, agli OSS e al personale tutto che,
nonostante si lavori in condizioni di estremo disagio, riescono a garantire i
LEA e, nel contempo, stigmatizza la mancanza di risposte da parte dellAzienda,
nonché degli organi preposti alla programmazione e al controllo di tutte le
attività.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti