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Cronaca Redazione 03 novembre 2016 19:38 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
La donna per le botte perde un dente
MARIGLIANO - NOLA - Un algerino, già noto alle forze di Polizia, ieri sera ha aggredito la convivente , cittadina tunisina classe ‘67 , alla presenza del figlio classe ‘89. La donna aveva numerose lesioni al volto e mostrava la perdita dell’incisivo superiore destro.
Sul luogo si sono recati i poliziotti del Commissariato P.S. di Nola, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, che sono stati allertati da una segnalazione al 113.
Si tratta di O. M. algerino classe ‘67, residente a Marigliano, ma di fatto domiciliato a Nola, che si è reso responsabile dei reati di maltrattamento in famiglia, lesioni, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
La donna ha riferito di essere stata aggredita e minacciata di morte dal suo convivente, che le aveva persino afferrato la gola con l’intento di soffocarla.
I poliziotti quando sono arrivati sul posto e sono entrati nell’abitazione hanno dovuto sedare un' ulteriore lite scaturita tra l’uomo il figlio della malcapitata, che ha tentato invano di difendere la madre.
Anche gli agenti sono stati aggrediti e minacciati dall’algerino: un poliziotto ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni. L’uomo è stato arrestato e condotto nel carcere di
Poggioreale.
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