Cronaca
Vincenzo Esposito
06 settembre 2016 15:43
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Napoli, fatture false e reati tributari: sequestro da 11 milioni di euro
NAPOLI -Eseguita questa mattina l’operazione che si inserisce nell’ambito di una indagine per associazione a delinquere finalizzata all’emissione ed utilizzazione di fatture false per operazioni inesistenti, ed altri reati di natura tributaria.
I militari del Primo Gruppo GdF di Napoli, coordinati dalla Procura della Repubblica – Sezione Reati di Criminalità Economica, hanno proceduto al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo da circa 11 milioni di euro. Si tratta dell’esito di un’articolata indagine relativa ad un sodalizio criminale che aveva messo in atto una frode fiscale di consistenti dimensioni, attraverso la fraudolenta creazione ed interposizione di vari soggetti giuridici e la conseguente emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti.
Destinatari dei provvedimenti di sequestro per equivalente sono 35 soggetti, sodali di un gruppo criminale con base a Napoli ma con importanti ramificazioni su tutto il territorio nazionale, attraverso il coinvolgimento di numerose imprese risultate “cartiere”, specializzate in frodi all’IVA intracomunitaria. Importavano e commercializzavano prodotti informatici, per ufficio, casalinghi e tabaccheria per fumatori, per un giro d’affari quantificato in oltre 50milioni di euro.
Il modus operandi era quello di far ricadere gli obblighi fiscali, contabili, dichiarativi e di versamento, in capo a società “interposte”, formalmente amministrate e/o di proprietà di personaggi di comodo, che si sono prestate anche alla redazione di falsa documentazione amministrativa e commerciale; queste società non assolvevano agli obblighi imposti dalla legge.
Le società erano formalmente rappresentate da soggetti totalmente ignari della gestione commerciale e amministrativa delle aziende ad esse riconducibili, ma consapevoli e perfettamente a conoscenza delle modalità fraudolente in atto. I soggetti indagati hanno posto in essere in modo continuativo tale attività illecita, pervenendo a notevoli risultati organizzativi ed economici, effettuando fittizie triangolazioni commerciali con soggetti giuridici di Austria, Belgio, Finlandia, Spagna, Germania, Grecia, Inghilterra, Lettonia, Malta, Portogallo, Slovenia.
Il Gip del Tribunale di Napoli, sulla scorta delle risultanze investigative emerse, ha disposto il sequestro delle cifre corrispondenti alla sommatoria degli importi IVA evasi dalla società riferibili a ciascun indagato, nonché il sequestro preventivo di beni immobili e/o mobili registrati, valori mobiliari e rapporti finanziari.
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