Cronaca
Vincenzo Esposito
14 luglio 2016 19:32
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Marigliano, allontanamento del cancelliere dal Giudice di Pace: abusi e trattamenti difformi per gli avvocati
Soldi, ammiccamenti alle avvocatesse, e un vero e proprio tariffario per far sparire le pratiche
MARIGLIANO – I Finanzieri della Compagnia di Nola, coordinati dal Capitano Luca Gelormino, come abbiamo già scritto questa mattina, sono intervenuti presso l'ufficio del Giudice di Pace di Marigliano a causa di illeciti commessi dal cancelliere, per notificargli il provvedimeto di sospensione e presentargli il suo sostituto, un dipendente del Comune di Brusciano.
Le Fiamme Gialle non si sbottonano più di tanto, perché le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare a sviluppi ancora più clamorosi. L’intervento di questa mattina, comunque, era teso a sospendere l'attività dell'uomo, che è accusato di corruzione e abuso d'ufficio.
I primi episodi accertati risalgono al gennaio 2016. Il modus operandi dell'uomo, pare che prevedesse addirittura una sorta di tarifferio per gli illeciti: 40 euro per far sparire un fascicolo e 250 euro per una pubblicazione immediata di una sentenza. Si tratterebbe, insomma, di una condotta difforme, che assumeva l'uomo, a seconda dell’avvocato con cui si trovava ad interagire.
Mentre per alcuni venivano adottate misure più “elastiche” nell’accesso agli stessi fascicoli, per altri venivano rispettate le ferree norme previste dalla legge, senza parlare delle avance che in modo anche volgare faceva alle avvocatesse.
Non è escluso, quindi, un ulteriore filone d’indagine, che vada ad approfondire eventuali illeciti commessi da altre persone coinvolte nella squallida vicenda. L’attività delle Fiamme Gialle si inserisce in un complesso quadro d’indagine che ha già portato, a partire dallo scorso anno, a numerosi controlli ed ai primi interventi sull’intero territorio.
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