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Cronaca Redazione 19 novembre 2015 15:36 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'assassina del sergente maggiore Mariano Cannava. La 37enne Anna Cozzolino, infatti, è stata raggiunta nell' ospedale di Nola dal provvedimento restrittivo e trasferita nel carcere di Pozzuoli. A 4 giorni dal brutale omicidio, la donna, che con inaudita violenza ha ucciso l'uomo con il quale intratteneva una relazione sentimentale oramai giunta al capolinea, è stata ammanettata.
Di fronte ai carabinieri con sguardo perso nel vuoto ha detto:"Ho paura. Cosa mi succederà adesso?"- Nei giorni scorsi, invece, si era chiusa in un completo mutismo assentandosi dal mondo circostante rifiutando persino acqua e cibo. Non si alimentava Anna Cozzolino, che domenica notte si è trasformata in una brutale assassina trasformando il suo amore in criminale. Per tutti Anna era una brava persona. Abitava da due anni a Marigliano e mai aveva dato segni di squilibrio.
Frequentava però una palestra a Mariglianella e spesso si era lasciata andare in confidenze circa la relazione conflittuale intrattenuta con un sergente maggiore separato e padre di un bambino di 4 anni. L'uomo voleva troncare definitivamente il proprio rapporto e Anna invece ne era innamorata in maniera morbosa fino al punto di ucciderlo e di tentare anche lei la stessa fine recidendosi le vene. Sulla scena del tragico crimine sono stati rinvenuti ben 4 coltelli.
Per il sergente, che ha chiesto invano aiuto ai vicini, non c'è stata via di scampo. Anna con estrema lucidità aveva chiuso a chiave l'appartamento dall'interno e quando sono giunti i carabinieri è stato persino difficile aprire la porta.
La scena che si è presentata agli occhi dei militari è stata agghiacciante. l'uomo giaceva in una pozza di sangue e lei era svenuta sul divano con le vene tagliate. Addolorati i vicini che udendo le urla di richiesta di aiuto hanno allertato i militari ma purtroppo senza poter far niente per strapparlo alla violenza omicida della Cozzolino.
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