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Cronaca Andrea Amato 27 settembre 2015 23:25 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il Vescovo ai neoministri: Servite Dio e la Chiesa, ma non servitevene!
NOLA - Festa grande in Duomo per la Diocesi di san Paolino. Il vescovo di Nola Beniamino Depalma ha ordinato sabato sera tre nuovi diaconi: Rolando Liguori di Saviano, Vincenzo Miranda di Pomigliano d’Arco e Carmine Sbarra di Marigliano.
Tre seminaristi con tre diverse storie di vita e di formazione, che dopo un percorso intenso e impegnativo vedono realizzarsi, a poco a poco, la loro più grande aspirazione: diventare preti. Prossimamente saranno infatti ordinati sacerdoti.
La cattedrale ieri sera era affollatissima di religiosi, familiari, amici e parrocchiani dei neodiaconi, arrivati dai paesi d’origine dei tre giovani e dalle comunità in cui, da seminaristi, hanno svolto il loro servizio.
«Servite Dio e la Chiesa, ma non servitevi di Dio e della Chiesa!», ha affermato il vescovo Depalma rivolgendosi ai tre nuovi ministri.
Non una chiesa gretta e parassita è pertanto quella che padre Beniamino immagina. Non fatta di diaconi e preti bloccati o immobili, attaccati alle sacrestie o casomai alle poltrone della Curia. Ma formata da ministri dinamici, entusiasti, instancabili annunciatori della Fede, chiamati ogni giorno alla costruzione di una chiesa sempre più attenta ai bisogni degli ultimi, dei poveri, di coloro che la società mette ai margini. Quella chiesa con la quale da adesso sono chiamati a collaborare anche Rolando, Carmine e Vincenzo.
Tra la gente ampia era la presenza mariglianese. Molti amici e conoscenti di Carmine sono partiti da Marigliano con un pullman messo a disposizione dalla Parrocchia di San Nicola. Tra essi anche il sindaco Antonio Carpino, anch’egli seduto tra i primi banchi del duomo.
Una partecipazione nutrita, quella mariglianese, giustificata però pure dalla presenza di Vincenzo Miranda, che da un anno circa svolge il suo servizio nella parrocchia Santa Maria delle Grazie.
Ad accompagnare nella preghiera gli ordinandi erano inoltre presenti sull’altare altri due vescovi. Mons. Salvatore Angerami, rettore del Seminario di Capodimonte, dove Carmine e Vincenzo si sono formati, e mons. Giovanni Rinaldi, emerito di Acerra e volto noto ai mariglianesi che lo ricordano come ex parroco della Collegiata.
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