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Cronaca Redazione 05 settembre 2015 15:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Questi i loro nomi: Marco di Lorenzo e Gianluca Ianuale.
CASTELLO DI CISTERNA - Sono di Castello di Cisterna gli assassini di Anatolij, l'eroe ucraino che ha pagato con la vita il suo alto senso di giustizia. I fermati che sono stati sottoposti ad un duro interrogatorio da parte del procuratore capo Paolo Mancuso sono rispettivamente il figlio legittimo e quello naturale del boss Vincenzo Ianuale. I due hannno confessato l'omicidio. In manette sono finiti Gianluca Ianuale, 21 anni, e Marco Di Lorenzo 32 anni suo fratellastro.
Entrambi abitano a pochi passi dal supermercato Piccolo. Gianluca era stato già arrestato per uno stupro compiuto in gruppo con il suo gemello il 30 novembre del 2011 nel piazzale della Circumvesuviana nella vicina Brusciano, dove violentarono una ragazza di appena sedici anni, che fu bloccata su un vecchio divano piazzato sotto i piloni della stazione per dare sfogo al loro barbaro istinto. Per loro però non scattò il carcere, fu disposto solo il trasferimento in una casa famiglia della provincia di Caserta a spese del comune di Castello di Cisterna.
180 mila euro in due più altri 180 mila euro per altri due ragazzi borderline locali per seguire un programma di riabilitazione sociale che nel caso di Gianluca, forte del suo essere figlio del boss, non ha dato nessun esito positivo. Dopo il delitto si erano rifugiati a Scalea ed è qui che sono stati raggiunti dai carabinieri, che hanno posto fine alla loro latitanza.
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