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Cronaca Redazione 14 luglio 2015 11:53 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Erano le 5:30 quando i carabinieri del raggruppamento operativo speciale insieme ai militari di Marigliano, al comando del maresciallo Raffaele Di Donato, hanno fatto irruzione nella villa di Miuli dell'ex senatore Tommaso Barbato. In mano avevano un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere.: "Deve seguirci".
Al politico che ha avuto anche un peso determinante nelle ultime elezioni di Marigliano (tanto che suo figlio Francesco è in pole position per l'incarico di vicesindaco) non è restato altro che andare con i carabinieri. Destinazione la caserma M. Gangi di Marigliano dove è rimasto fino alle 9.30 per espletare le varie operazioni di rito.
Poi a Castello di Cisterna per la schedatura e infine il trasferimento nel carcere di Poggioreale. Prima però i Ros hanno fatto irruzione nella segreteria politica di viella Campanile, dove hanno sequestrato altri documenti ritenuti utili per l'inchiesta. Le accuse nei suoi confronti sono pesanti e riguardano il ciclo integrato delle acque. Sotto i riflettori è finito, infatti, il suo ruolo di consigliere regionale in quota Udeur (e ovviamente anche di senatore della repubblica) soprattutto per i suoi contatti all'interno della Regione Campania. Barbato, stando all'inchiesta, ha favorito imprenditori del calibro di Luciano Licenza, Giuseppe Fontana, Francesco Martino, Vincenzo Pellegrino e Bartolomeo Piccolo offrendo loro appalti in regime di somma urgenza.
Ecco il profilo politico dell'ex senatore mariglianes: Tommaso Barbato nato a Marigliano nel 1952) fu eletto Senatore nelle liste dell'UDEUR, il partito di Clemente Mastella, in Campania. Barbato ricoprì questo ruolo nella XV Legislatura, iscritto al Gruppo Misto, come tutti i senatori UDEUR.
Tommaso Barbato si iscrisse alla Democrazia Cristiana nel 1981, nel 1994 si iscrisse nel CCD di Pier Ferdinando Casini eClemente Mastella; Nel 1998, in seguito alla rottura fra i due, segue l'ex Guardasigilli prima nella fallimentare esperienza dell'UDR, fino alla fondazione dell'UDEUR. Dal 2001 al 2005 fu presidente provinciale del partito; quindi si candidò e venne eletto al Senato della Repubblica nel 2006 con la coalizione di centrosinistra di cui l'UDEUR faceva parte. Finito nell'occhio del ciclone per avere sputato in faccia al collega di partito Nuccio Cusumano in Parlamento il 24 gennaio 2008[1]. Nel 2009 aderì all'Alleanza di Centro di Francesco Pionati. Nel 2015 é stato candidato Consiglio regionale della Campania nella lista civica di centrosinistra, in appoggio a Vincenzo De Luca, Campania Libera nella circoscrizione di Napoli. Ha ottenuto 4238 preferenze, non sufficienti all'elezione.. Ora l'arresto che mette in discussione tutto lo scenario politico mariglianese del neo eletto sindaco Antonio Carpino.
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