Cronaca
Vincenzo Esposito
21 maggio 2015 17:31
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Nola, Pronto Soccorso: nuova denuncia sulle emergenze psichiatriche
Nola – Ancora Pronto Soccorso del P.O. di Nola al centro della discussione; questa volta la lettera indirizzata ai vertici aziendali riguarda disagi e difficoltà, riscontrate da alcuni sanitari e dalle organizzazioni dei familiari dell'area nolana, rispetto alle attività di consulenza psichiatrica, nonostante il Protocollo d’intesa firmato dai responsabili dei Servizi interessati (Direzione sanitaria, Dipartimento di Salute Mentale, Sires 118, Pronto Soccorso Nola) Prot. n. 3099 del 09/10/2014 e nota Prot. n.262 del 30/01/2015).
“Dalla data di entrata in vigore del suddetto protocollo – si legge nella nota indirizzata alle autorità - gli operatori della psichiatria (i soli medici) e quelli del Pronto Soccorso (medici e infermieri) debbono prendere in carico i pazienti con disturbi psichici acuti trasportati dal 118 presso il nosocomio di Nola, provvedere alle terapie, al disbrigo delle pratiche burocratiche per il Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.), sorvegliare i pazienti in reparto, sottoporli ad esami diagnostici, trasportarli in Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (assente a Nola!) in caso di TSO (per i soli medici di P.S.), tutto per ore ed ore nei locali del P.S.
La presenza di scarso personale in Pronto Soccorso e l’abolizione del servizio emergenze psichiatriche sul territorio (e quindi senza il personale infermieristico della Unità Operativa di Salute Mentale di Nola) ha determinato situazioni limite, come per esempio lo stazionamento dei pazienti bisognosi di ricovero per ben due giorni in Pronto Soccorso in attesa di un sanitario (del P.S.) disposto ad accompagnare il paziente in un reparto psichiatrico di diagnosi e cura di altro Ospedale.
Ciò ha determinato attriti, proteste, denunce, segnalazioni alla Polizia e ai Carabinieri, sia in P.S. che nel reparto di Medicina d’Urgenza, dove spesso vengono ricoverati, in attesa di trasferimento, i pazienti psichiatrici acuti. Si segnala, affinchè le Direzioni sanitarie provvedano in tempi brevi a dare al cittadino un servizio di assistenza psichiatrica degno di questo nome e agli operatori la tranquillità e i mezzi necessari per ottemperare a questo obbligo etico e di legge.
Si chiede, in definitiva:
- L’apertura di un servizio di astanteria psichiatrica con personale accessorio medico ed infermieristico sulle 24 h presso il P.O. di Nola;
- In subordine: una convenzione con ambulanza medicalizzata per trasporto infermi dedicata alla psichiatria;
- In subordine il ripristino del Centro Crisi come luogo di cura che argini l’acuzie della crisi psichiatrica sul territorio, facendo da filtro e presa in carico temporaneo, ma globale, del paziente.
- l'istituzione a MEDIO TERMINE del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (S.P.D.C.) presso il P.O. di Nola.
Comitato spontaneo amici della psichiatria
P.S. in queste ore partira' una raccolta firme che sostiene questa iniziativa”.
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