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Cronaca Redazione 26 febbraio 2015 16:13 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
SOMMA VESUVIANA - Nella tarda serata di ieri, tre malviventi, tutti con passamontagna e maschere e armati di pistola, hanno fatto irruzione nella sala scommesse Eurobet in piazza san Francesco, colpendo in testa il titolare 22enne con il calcio di una pistola, per costringerlo a consegnare l’incasso.
I carabinieri hanno arrestato uno di essi, che avevano pensato a tutto: targhe dell’utilitaria di mamma , una Fiat 600, coperte con nastro adesivo, maschere da scena e passamontagna per tenerle fissate al volto e pistole replica di quelle in dotazione alle forze dell’ordine.
Appena effettuata la rapina, al 112 è giunta una telefonata con richiesta di aiuto e d’intervento d’urgenza. I carabinieri, subito accorsi sul posto, hanno individuato un’utilitaria che si allontanava dalla zona a tutta velocità con 3 persone a bordo. È scattato l’inseguimento. Dopo poco i carabinieri hanno fermato la Fiat 600, arrestando Salvatore Granata, 31 anni, residente a Pomigliano D’arco, mentre i suoi due complici sono riusciti a dileguarsi a piedi.
Nel corso della perquisizione dell’auto e dell’uomo, i militari hanno trovato 2 pistole sceniche simili a quelle in uso alle forze dell’ordine e quattro maschere scenografiche bianche, 3 passamontagna e 1.050 euro. Il titolare del centro rapinato è stato portato per le cure all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove i medici gli hanno diagnosticato “ferita lacero contusa alla regione frontale e temporale sx e trauma contusivo lombosacrale” guaribili in 10 giorni. Il Granata è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre continuano le indagini per risalire ai due malviventi fuggiti.
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