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Cronaca Redazione 04 febbraio 2015 23:46 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Ogni qualvolta leggiamo un manifesto di “Impegno Civico” sulla faccenda delle partite pregresse, sembra che la GORI abbia i giorni contati e che Michele Cerciello sia artefice della dissoluzione del gestore del servizio idrico. Eppure ricordiamo Michele Cerciello come l’ex presidente del consiglio comunale di Marigliano della giunta Sodano, lo stesso Sodano che oggi ricopre il ruolo di Consigliere nel CDA della GORI, la stessa amministrazione di Centro Destra che votava SI al recupero ante 2012 per l’equilibrio economico e finanziario della GORI, cioè le partite pregresse. Ci sembra allora, quanto meno legittimo porsi delle domande, avere dei dubbi sulla sincerità della battaglia intrapresa da “Impegno Civico” considerato che la lotta alla GORI e alle partite pregresse sembrano ormai essere la questione politica principale su cui si apriranno le danze della campagna elettorale che tra breve prenderà corpo a Marigliano.
Per carità, che i politici di Marigliano si sveglino dal torpore, dal coma quasi irreversibile ci fa piacere. Che cerchino addirittura di porre rimedi alle scellerate scelte politiche del passato, ci conforta. Però lasciateci dire che a noi non basta. La GORI noi la combattiamo da sempre. Ne conosciamo bene le storture, le aberrazioni, la violenza e l’inciviltà con cui effettua i distacchi dell’acqua e l’angoscia che assale chi deve far fronte a bollette con conguagli di 7 anni, economicamente insostenibili. Serve ben altro che qualche manifesto o qualche iniziativa individuale per certificare la propria vicinanza al popolo e la propria estraneità a certe scelte politiche che favoriscono GORI.
Siamo però consapevoli che in gioco ci sono cambiamenti, ripensamenti, guardiamo con attenzione tutti coloro che oggi, finalmente, hanno un giudizio più che critico nei confronti della GORI e della privatizzazione del servizio idrico, soprattutto chi, ricoprendo ruoli istituzionali, assume iniziative forti come è successo a Brusciano, dove il Sindaco Giosy Romano ha emanato una ordinanza che vieta alla GORI di effettuare distacchi.
Il manifesto di “Impegno Civico” cita questo fatto come un esempio da seguire, ma quello che non dice il manifesto è che già altri Sindaci in precedenza hanno adottato lo stesso provvedimento, come ad esempio il Sindaco di Angri, ma la grossa differenza con quanto accaduto a Brusciano è che molti di questi primi cittadini hanno fatto una scelta di campo, hanno tutti aderito alla rete dei Sindaci per l’acqua pubblica, e hanno così intrapreso un percorso politico in sinergia con i comitati cittadini contro GORI. Il Sindaco di Brusciano non si è mai pronunciato in tal senso e le iniziative politiche, per quanto forti, finiscono con l’avere il respiro corto e diventano sterili se non sono supportate da un progetto politico ampiamente condiviso che porti dunque al cambiamento.
La privatizzazione del servizio idrico è esattamente quella che conosciamo. Non esiste altra privatizzazione. Non esiste una privatizzazione migliore. Essa utilizza le stesse modalità nefaste e incivili tanto a Marigliano quanto a Roma e a Torino, perché le società che gestiscono l’acqua in tutta Italia fanno capo quasi sempre alle stesse multinazionali come ACEA, SUEZ, VEOLIA, che si sono letteralmente spartite l’acqua di mezzo mondo.
C’è bisogno quindi di schierarsi e di farlo adesso. Chi è per l’acqua pubblica lo dica e si muova di conseguenza. Siamo stanchi della politica fatta per strappare consensi. Il tempo delle menzogne è finito: ACQUA PUBBLICA ORA!
Comitato di Lotta ABC Marigliano.
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