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Cronaca Redazione 23 dicembre 2014 00:00 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANELLA - Fumata nera per gli ex operai della Valtellina, ceduti ad una terziarizzata 2 anni fa. L'incontro tenuto presso l'associazione delle piccole imprese di Pontecagnano non ha fatto altro che confermare i timori degli operai del settore delle telecomunicazioni che operano su tutto il territorio regionale garantendo lo svolgimento degli appalti per conto della Telecom.
Si va verso la cassa integrazione ordinaria mentre resta al palo la vertenza per ottenere il pagamento dei 5 stipendi arretrati. E' da agosto che i lavoratori non vengono retribuiti pur garantendo regolarmente il lavoro. Al tavolo delle trattative Fara Manzi del sindacato Snalv e la Reti Tlc con sede legale a Boscotrecase e che opera in subappalto con gli operai che fino a due anni fa erano dipendenti della Valtellina.
Insomma si profila un 2015 senza lavoro per i 60 operai che neanche per Natale vedranno un euro. La Valtellina si è lavata le mani: non vuole sapere niente degli operai. La Reti Tlc deve pagare circa 600 mila euro di stipendi ed inoltre non viene più riconosciuta dalla Valtellina come ditta avente i requisiti per operare perché non ha ottemperato a rinnovare il Durc.(Documento unico di regolarità contributiva) che attesta la regolarità nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali. Insomma niente liquidità.
Ma stando a quanto dichiarato dal sindacato, la Reti Tlc, comunque, continua ad operare attraverso altre ditte. Restano a piedi solo gli operai. Fara Manzi però non dispera:"Faremo un ricorso. La Valtellina dovrà reintegrare gli operai". A chi le chiede se i lavoratori potranno costituire una cooperativa a cui la Telecom potrà affidare il lavoro risponde:"Al vaglio c'è ogni ipotesi nell'interesse dei lavoratori".
Intanto l'unica certezza è che a Natale ci saranno lavoratori senza stipendi e con mutui che non riescono a garantire. A portare solidarietà ai lavoratori c'è il Movimento 5 Stelle di Mariglianella con Leopoldo Esposito e Linda Lidia Cervone che hanno attivato il parlamentare Sergio Puglia. Intanto Andrea America, ex sindacalista, chiede al sindaco di Mariglianella di intercedere in prefettura per conto dei lavoratori.
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