Cronaca
Vincenzo Esposito
11 dicembre 2014 16:50
Circa 5 minuti per leggerlo
stampa
Nola, luci ed ombre sulla Villa Comunale
NOLA – Proposta come fulcro centrale della festività che portano al Natale 2014 per il quale è stata allestita così come si fa per le “grandi occasioni”, scelta che è stata oggetto immediatamente di riscontro positivo da parte della cittadinanza che ha apprezzato la nuova “veste”, capace di attribuire quel qualcosa in più alla città non solo per quanto riguarda il carattere estetico, ma anche come forma attrattiva, potenziale mezzo per un maggior riscontro, anche in termini economici, per il commercio cittadino.
Eppure quella della Villa Comunale resta una faccenda delicata, su cui ancora tanti sono i quesiti da chiarire, oggetto di confronto serrato tra più parti nelle scorse settimane, per cui occorrerà fare un passo indietro:
Partiamo dalla chiusura al pubblico avvenuta a seguito dell’incontro del 6 novembre che fu anche occasione per presentare una nuova partnership tra l’amministrazione Comunale ed il Forum Ambiente Area Nolana, identificato come interlocutore esperto della materia, possibile valore aggiunto nell’affrontare il tema verde pubblico.
L’Analisi di partenza, a firma dell’agronomo Giuseppe Cardiello, presenta una situazione drammatica: oltre la metà degli elementi arborei indagati (24 su 43) presentano danni tali (tutti riconducibili ad errore umano; quello del “modo” in cui va curato il verde pubblico sarà ulteriore tema di discussione nelle settimane successive) da rendere indispensabile l’abbattimento. Attesa per la fase operativa dettata dalla richiesta del Forum di Analisi SIM sul Cipresso Montezuma così come sugli altri elementi: in attesa la villa resta chiusa.
Arriva qualche critica al Forum; oggetto, tra le principali quella di non aver provveduto a presentare una controperizia a quella realizzata dal “privato”. Dibattito che prende piede anche all’interno dello stesso gruppo e che porta alcuni elementi ad allontanarsi dallo stesso.
Tra i principali contestatori del modus agendi del Forum, gli attivisti del gruppo M5S di Nola che riescono ad ottenere, il 19 novembre, sostegno dal Portavoce Salvatore Micillo. A seguito del contatto con esperti del settore ambiente, nel caso specifico LIPU e WWF, viene chiesta la non esecuzione delle Analisi SIM previste per il 24 novembre: principale paura dei richiedenti, considerando il sistema di trazione previsto dalle analisi, la possibilità di carichi troppo importanti sugli elementi presenti in villa.
Richiamo che viene accolto da associazioni ambientaliste, e non, che scelgono di partecipare alla protesta del 24 novembre, espressione di un’attività più ampia volta alla sensibilizzazione sopratutto attraverso il web. Presente per l’opposizione Mariafranca Tripaldi con l’associazione Nola da Qui (silenzio da parte dei “compagni di banco”; va fatta menzione rispetto all’assenza del PD cittadino, in quanto espressione del primo partito nazionale, in fase di assetto nella città bruniana, ancora poco incisivo nelle dinamiche di primo piano a Nola). Primo riscontro positivo arriva dalle Analisi SIM: pericolo scongiurato per il Cipresso Montezuma.
Non accolgono provocazioni, nel frattempo, dall’Amministrazione. Sia il primo cittadino Geremia Biancardi che l’ass. all’ambiente Luciano Parisi ribadiscono più volte la volontà di preservare, nei limiti del possibile, il verde cittadino. “Non mi va che queste questioni siano strumentalizzate – commentava lo scorso 29 novembre il sindaco nolano – la situazione deriva da una non adeguata conoscenza/competenza rispetto alle gestione del verde che ha visto protagonisti un po’ tutti, a cui noi per primi abbiamo cercato di sopperire attraverso il passaggio ad una manutenzione di tipo specialistica, (prima affidata agli operatori ecologici Campania Felix). Nessuno ha intenzione, nel caso non ci sia necessità, di abbattere gli alberi; procederemo per gradi, in settimana avremo i risultati delle analisi svolte da Lo Giudice. Abbiamo già in programma la redazione del regolamento del verde; unici interlocutori saranno gli esperti, poi sarò io a decidere sul da farsi”.
Nella stessa giornata il secondo sopralluogo in Villa da parte degli esperti WWF, LIPU e Legambiente: pur in assenza di ulteriore perizia, Matteo Palmisani, propone una versione dello “stato di salute” degli alberi completamente discordante dalla perizia effettuata da Cardiello. Parte minima quella per la quale è riscontrata necessità di abbattimento –“ La situazione non è rosea, i problemi ci sono, ma risolvibili con l’adeguato intervento – completa apertura da parte di Palmisani ad un’eventuale collaborazione con l’Ente di Piazza Duomo, anche per un’ulteriore perizia – al di là delle problematiche riscontrate in villa, la miglior soluzione è quella di provvedere a redigere un regolamento Comunale del verde, in cui chiarire tutto ciò che riguarda il patrimonio di città, dal censimento degli alberi alle modalità di intervento, fino alla parte più prettamente legata alla manutenzione”.
Resta chiusa al pubblico la Villa Comunale in attesa dei risultati derivanti dalle analisi SIM, previsti inizialmente per i primi giorni di dicembre (Ass. Parisi – 28 novembre -“I risultati delle analisi effettuate sul cipresso Montezuma e su altri alberi della villa comunale sono attesi per la prossima settimana. Possiamo ritenerci ottimisti sulla possibilità di salvare un pezzo importante del patrimonio arboreo ma in ogni caso occorrerà attendere la relazione degli esperti”).
Nel frattempo prendono il via i lavori per l’allestimento della Villa Comunale e, con l’inizio della programmazione relativa alle festività natalizie, viene aperta al pubblico in occasione dell’Immacolata nonostante, ultimo aggiornamento riconducibile alla giornata di ieri, non risulta ancora pervenuta la relazione degli esperti.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti