20/04/2024
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Cronaca Carla De Felice 08 novembre 2014 00:41 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Anche a Marigliano è stata istituita la libera Associazione di cittadini desiderosi di contribuire con la propria azione e il proprio impegno allo sviluppo sociale del Paese.
MARIGLIANO – Anche il nostro paese, dal 05/03/2014, si è inserito nella rete nazionale e internazionale dei centri di ascolto del Disagio (CAD). I CAD sono luoghi di dibattito, elaborazione socio-politica e azione dei cittadina verso le necessità delle persone. Sono gruppi aperti accessibili a tutti i cittadini che si riconoscono nei suoi principi e nelle sue finalità e dove ognuno può offrire il proprio contributo. I centri locali possono agire autonomamente ma hanno per oggetto quello di informare, promuovere, assistere, tutelare, rappresentare e difendere locale gli interessi individuali e collettivi degli utenti dei servizi sociali sul territorio nazionale. I CAD si dedicano anche agli imprenditori in crisi di gestione o della tutela degli aspetti preventivi dei diritti di natura sociale.
Il Direttivo di Marigliano si compone di diverse professionalità:
• Presidente: Giaquinto Giovanna, Laureata in Scienze dalla comunicazione, professione docente;
• Vicepresidente: Prisco Anna Stella, docente di lettere presso il Liceo “Colombo” di Marigliano;
• Segretario: Silvestrino Francesco, gastroenterologo ed epatologo;
• Segretario Informatico: Esposito Francesco, docente di matematica presso il Liceo “Colombo” di Marigliano;
• Portavoce: Federico Antonio, dottore in psicologia clinica, dinamica e di comunità;
• Tesoriere: Catapano Cerciello Rosanna, sociologa.
“Si tratta di un’occasione unica per la Città di Marigliano: la possibilità di offrire un servizio socialmente utile, finanche indispensabile, supportato da competenze e professionalità consolidate sul territorio, sostenute e coordinate da un Direttivo Nazionale Centrale, ramificato nelle diverse realtà locali e con un’organizzazione interna democratica e responsabile”. Ha dichiarato Giovanna Giaquinto.
In sede di Istituzione del “Circolo di Marigliano”, il presidente provinciale del CAD ha afferma: “Il disagio apre le porte al reclutamento della criminalità organizzata. Le nuove dipendenze sono spesso la porta del disagio sociale. Nel nostro quotidiano itinere abbiamo legato la struttura a professionisti dei vari settori per dare forza alla nostra operatività di difesa dei diritti civili ed economici del cittadino. Siamo una struttura attenta anche alle logiche di interconnessione tra situazione sociale e strutture religiose, tant’è che al nostro interno abbiamo punti di riferimento sia per il mondo cattolico, per il mondo protestante ed ebraico, ma anche per il mondo islamico”.
Secondo il vicepresidente, Anna Stella Prisco: "Nell’immediato, si pone la principale necessità di coinvolgere la popolazione tutta, principalmente le giovani generazioni, alla partecipazione ed alla condivisione responsabile delle risorse a tutela del sostrato sociale".
Per concludere le parole del portavoce, Antonio Federico:”si inaugura un nuovo orizzonte di possibilità per l’intelaiatura sociale di Marigliano: l’occasione di adottare protocolli di azione sul territorio già consolidati in altre realtà, così come la possibilità di generare nuovi ed efficaci interventi che possano essere esportati e rivelarsi fecondi anche altrove. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, nell’interesse di tutti, affinché ciò che oggi nasce come intenzione e progettualità possa divenire solida realtà fattiva, concreto sostegno e preciso dovere morale”.
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