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Cronaca Redazione 22 ottobre 2014 22:34 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - L’Associazione animalista “Amico Fedele Marigliano” che dal 2010 si occupa della protezione degli animali sul territorio di Marigliano, propone al commissario prefettizio del Comune di emanare quanto prima un’ordinanza sull’utilizzo di animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in spettacoli e altri intrattenimenti, che pone delle restrizioni, basate sul regolamento CITES del 2006, che, oltre a indicare dei requisiti minimi per le detenzione degli animali (misure dei recinti, ecc.), indica anche di EVITARE del tutto la detenzione delle seguenti specie: Primati, Delfini, Lupi, Orsi, Grandi Felini, Foche, Elefanti, Rinoceronti, Ippopotami, Giraffe, Rapaci.
Il circo è giunto nuovamente in città, ed anche stavolta con animali esotici, e mentre altri comuni limitrofi hanno già emanato ordinanze che vietano sul loro territorio il circo con gli animali, Marigliano si dimostra insensibile di fronte al problema, fino ad arrivare al paradosso che intere scolaresche vengono guidate ad assistere spettacoli ignobili di questo genere.
Che cos’è il circo? Ponendo questa domanda la risposta più comune è “il circo è una forma di divertimento, un luogo dove persone talentuose si esibiscono di propria volontà e con passione, un luogo dove far vedere gli animali ai propri bambini”. Questa però non è la risposta giusta da dare perché il circo è la fiera degli orrori, è un divertimento basato sulla sofferenza atroce di tanti animali. Il vero spettacolo che dovrebbe essere visto è quello che avviene dietro le quinte quando gli animali vengono addestrati.
L’addestramento - I metodi di addestramento sono violenti e disumani: oltre alla privazione di cibo e acqua vengono utilizzati attrezzi quali picconi, bastoni uncinati, fruste, ferri roventi e scariche elettriche. Per costringere un elefante ad alzarsi su due zampe gli viene posto un ferro rovente sotto la gola e viene legato in quella posizione fin quando non impara a mantenersi in piedi da solo. Per farlo sdraiare, invece, viene ferocemente colpito con un bastone uncinato fin quando non si sdraia, e viene legato anche per tutto il giorno in quella posizione. Le tigri vengono bastonate con paletti di ferro o picchiate con sgabelli sul muso. I cavalli e i cammelli vengono frustati e percossi da scariche elettriche fin quando non eseguono gli ordini. Queste violenze sono inferte dalla nascita in modo che non conoscano la loro vera natura. Anche le zanne e i denti vengono asportati in modo da non provocare ferite qualora dovessero mordere o attaccare. Molti animali non sopportano queste torture e si lasciano morire non accettando più cibo. Tanti altri muoiono per le ferite o uccisi perché non riescono a fare gli esercizi.
L’ambiente - Gli animali vengono ammassati in vagoni bassi e stretti dove non riescono muoversi; patiscono il freddo e le condizioni igieniche e alimentari non sono buone. Le uniche ore in cui escono dalle gabbie sono quelle utilizzate per l’addestramento. È disumano pretendere che un elefante di tre tonnellate cammini su due zampe o tigri che saltino in cerchi di fuoco nemico degli animali per natura, o ippopotami che vivono in vasti fiumi, stipati in vasche ricolme di fango ed escrementi. Gli animali devono vivere liberi nei loro habitat naturali: distese di terre di 1.400 km e non patire sofferenze e prigionia per il divertimento altrui.
L’educazione - Il circo è bello ma senza gli animali!! Non soffermiamoci sull’apparente illusione di magia che è quella del circo, andiamo oltre! Durante gli spettacoli gli elefanti e i cavalli non vengono coperti con stoffe e copricapo per bellezza, ma questi servono per coprire le loro ferite e i bastoni impugnati dagli addestratori dietro quei nastrini e strisce di cuoio si nascondono chiodi e viti appuntiti con cui colpire gli animali durante lo spettacolo. Il circo non è educativo per i bambini come spesso si vuole far pensare!! Portandoli al circo si insegna la sottomissione, la sofferenza, la crudeltà. Un’alternativa c’è: il circo senza animali!! Solo questo è il vero circo considerato educativo che insegna il valore di seguire il sogno di esibirsi con talento, impegno e passione. Insegniamo il rispetto per ogni forma di vita, e se volete far conoscere gli animali ai vostri figli non portateli al circo, ma insegnategli a rispettarli perché essi non sono uno spettacolo, hanno il diritto di vivere nel loro habitat naturale. Anche se sono state emanate molte leggi che tutelano gli animali nei circhi queste non vengono parzialmente o del tutto rispettate anzi i circhi vengono anche finanziati da fondi pubblici con oltre 6 milioni di euro l’anno provenienti dal fondo unico dello spettacolo e questa cifra è sempre pronta ad aumentare anche se la legge stabilisce che ai circhi che non rispettano le leggi sui diritti degli animali varranno rievocate le convenzioni, purtroppo ciò non accade. Volete davvero che i vostri soldi vadano a favore di questa crudeltà?
Andiamo piuttosto a vedere il circo contemporaneo: quello senza frusta, nessuna privazione, nessun dolore, nessun animale; solo puro e sano divertimento! Il circo senza animali e più umano!
Associazione Amico Fedele Marigliano
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