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Cronaca Vincenzo Esposito 13 luglio 2014 14:11 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Tripaldi: "la risposta venga da tutta la comunità "
NOLA - A far scattare l'indignazione dei nolani un articolo edito sul giornale Panorama con oggetto la Festa dei Gigli; caso, non il primo, di confusione rispetto ad una manifestazione che, non si tiene unicamente nella città bruniana, e trova proprie "peculiarità" nelle diverse realtà territoriali in cui viene celebrata.
Il tutto diventa uno; ecco spiegato il motivo per il quale alla spiacevole vicenda di Oppido Marmertina (Reggio Calabria), finita su molti dei principali quotidiani nazionali per l'inchino dinanzi alla casa del boss durante la Festa, sarebbro affiancate condizioni simili per la festa nolana, citando nel caso particolare una commistione tra Festa e camorra.
In attesa di provvedimenti da parte dell'ente di Piazza Duomo, ha parlato Mariafranca Tripaldi che ha posto l'accento sulla necessità di reazione non legata ai singoli, ma come espressione collettiva della città -"ho dovuto aspettare un momento per non reagire subito all'articolo di panorama. Non posso certo dimenticare il mio modo di vedere la vita e pensare che se " la curiosità uccise il gatto" il superficiale e pressappochista giornalista di Panorama si é assicurato,per la sua inerzia da mancanza di fonti di indagine, una lunghissima vita".
"Sicuramente abbiamo un termine per difendere nelle sedi giudiziarie - ha proseguito la Tripaldi - il nostro buon nome di città dalle tradizioni artistiche, culturali e religiose, e son certa che Geremia Biancardi saprà farlo nel modo giusto, offro sin d'ora la mia disponibilità senza alcun compenso. Potrei scrivere in via autonoma alla direzione di Panorama e chiedere la rettifica dell'articolo, approfondimenti sulla nostra festa. Non lo faró perchè noi siamo una comunità obbligata a difendersi. Noi INSIEME dobbiamo scrivere una lettera da cittadini, colpiti duramente nell'orgoglio di un bene comune. Io redigeró un testo lo pubblicheró e lo renderó disponibile. La lettera inviata con testo riprodotto ( quindi ripetitiva e sempre uguale) avrà il senso di dimostrare che la nostra festa è di tutti".
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