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Cronaca Redazione 24 maggio 2014 23:50 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
CASALNUOVO. Mercatino dell'usato e agricoltura biologicia. Prodotti a chilometro zero sull’orto antimafia. Rinasce la speranza sul terreno sottratto ai clan. Si seminano germogli di legalità. Nelle vesti di agricoltori dell’antimafia i bambini del primo circolo didattico di Casalnuovo che hanno piantumato insalata incappucciata, lattuga, basilico, melenzane, peperoni, pomodori del piennolo e san Marzano.
Il tutto nella propria città, sotto il loro diretto controllo, e senza rischi di contaminazione. I piccoli si riappropriano degli spazi, dominio incontrastato per anni della criminalità, e si dedicano ad un’agricoltura sociale all’ombra dell’ulivo della legalità. Dicono no agli ogm e si cimentano anima e corpo in questa iniziativa che gli fa sperimentare sul campo anche i concetti di biologia. L’evento è stato organizzato dall’assessorato alle politiche sociali, diretto da Angela Tuccillo, che ha invitato tutte le scuole, ognuna portatrice dei propri pensieri ed emozioni in termini di impegno civico. Partnership: l’associazione Ethos.
L’intento era di lanciare un messaggio sociale e ambientale. Le scuole hanno aderito con entusiasmo. L’iniziativa chiamata “Passamano” ha previsto anche momenti aggregativi. Per l’occasione è stato allestito un mercatino e lo scambio di oggetti, figurine collezionabili, accessori, libri, fumetti. Entusiasta il sindaco Antonio Peluso:” Bisogna investire sui ragazzi e dare spazio alle loro idee di città a misura d’uomo. Le scuole sono la vera linfa di questa città: fonte di cultura e di sapere inesauribile che cammina attraverso le nuove generazioni”.
E proprio ai ragazzi è rivolta l’attenzione di Angela Tuccillo. “Ho voluto fortemente fin dal primo giorno del mio insediamento che la scuola fosse al centro dei nostri programmi educativi. L’istruzione è l’unica speranza di salvezza per contrastare ecomafie e camorra”. Un’istruzione incentrata sui concetti di vivibilità ed eco sostenibilità per cancellare la triste etichetta di terra dei fuochi in un perimetro ampiamente compromesso sul piano ambientale.
Luigi Monda
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