Cronaca
Vincenzo Esposito
23 maggio 2014 18:40
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Nola, Fonseca 30: flash mob e idee per la cittÃ
NOLA - Il Laboratorio sociale Fonseca30 sceglie il “flash mob” per presentare le proprie idee alla città, in vista delle elezioni amministrative del 25 maggio.In una Piazza Duomo gremita di persone, i giovani “fonsechini” mostrano il modello di città che vorrebbero… Una città che abbia luoghi dedicati allo sport, che offra spazi verdi e che promuova la cultura.
Riuniti in cerchio, giocano col pallone, esibendo cartelloni con su scritto: “Non si smette mai di crescere…giocare è sempre un diritto! Il riferimento è chiaro: la mancanza, nella propria città, di spazi pubblici dedicati allo svago ed al tempo libero.Subito dopo, i ragazzi , sdraiati su teli da mare, al centro della piazza, propongono il secondo slogan: “A Nola vogliamo spazi sociali reali e non virtuali”.Con dei libri alla mano, leggendo a voce alta i propri pensieri, affermano: “La cultura è il petrolio del nolano”.Intanto la folla si avvicina, il corteo si fa più fitto e i giovani improvvisano una sfilata nel corso Tommaso Vitale, firmando i loro cartelloni con: “Noi, gente che Spera”, in riferimento al candidato, da loro sostenuto, Francesco Spera, della lista “Io sto con la Tripaldi”.
Il giovane 21enne, presente alla manifestazione, rappresenta la voce di tutti questi giovani che lo sostengono e che, insoddisfatti dalla politica dell’amministrazione Biancardi, hanno intenzione e voglia di cambiare le cose.Ecco riportate le parole del candidato Spera:
“Rappresentiamo quella politica che presta attenzione ai giovani, quei giovani che, come noi, in questi ultimi 5 anni di governo Biancardi, sono stati abbandonati completamente a se stessi, senza aver alcun tipo di riferimento nelle istituzioni. Tanti giovani sono andati via in questi anni perché stanchi di una città con un presente senza vita ed un futuro senza prospettiva….Crediamo che la buona politica sia quella che investe tutte le proprie risorse per dare una prospettiva a noi giovani. La politica non è promettere posti di lavoro, ma è generare lavoro….
E il lavoro viene generato con delle idee e dei progetti seri e competenti, con delle politiche giovanili completamente differenti da quelle che ci sono state offerte finora.Un’ottima idea sarebbe quella di convertire il palazzo delle “ex carceri” in un palazzo degli Uffici, in maniera tale da poter agevolare i giovani professionisti nolani dal punto di vista fiscale, pensando, ad esempio, ad una socializzazione delle spese di gestione.
Il nuovo assessore all’urbanistica, in uno dei vuoti urbanistici della propria città, potrebbe pensare alla costruzione di una piscina comunale, di percorsi podistici, di piste ciclabili e, finalmente, di un centro polifunzionale, per generare cultura e permettere l’ aggregazione dei giovani”.
fonte (comunicato stampa)
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