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Cronaca Redazione 06 maggio 2014 01:02 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Una lapide e una cerimonia di commemorazione in ricordo della famiglia Monda - Sorrentino, scomparsa tragicamente un anno fa in un terribile schianto mortale sulla statale del Vesuvio.
MARIGLIANO - Ad un anno dal terribile schianto mortale in cui perse la vita la famiglia Monda - Sorrentino il dolore si è rinnovato nella Comunità. Grande commozione e partecipazione al rito religioso che ha ricordato la terribile strage della statale del Vesuvio, la famigerata SS 268. Per l’occasione è stata apposta anche una lapide in memoria sul muro esterno della chiesetta delle Campanelle: per non dimenticare.
Era il 5 maggio 2013 quando sulla strada tristemente nota come quella della morte persero la vita Annamaria Sorrentino, il marito Salvatore Monda e i figli Angela, Vittoria e Gaetano di appena 12 anni. Una domenica di quelle piene di sole in cui la famiglia tutta insieme era uscita per andare al santuario di Pompei. Una domenica che si trasformò in una tragedia di immense proporzioni: troppo difficile da sopportare ancor oggi.
Non fecero mai più ritorno nella loro abitazione di via Vittorio Veneto dove gestivano anche una nota attività di panificazione. Furono avvolti nel buio delle tenebre lasciando attonita un’intera comunità. Pianse la gente, piansero gli studenti di ben tre scuole che il mattino seguente attendevano i loro compagni in classe. Solo Angela sopravvisse qualche ora in più, ma poi anche lei volò tra gli angeli. Sui loro banchi fiori candidi, come la loro innocenza sottratta a questa vita.
Ora la Comunità di via Vittorio Veneto ha voluto ricordarli: per non dimenticare una famiglia che ha fatto sempre del bene a tutti sostenendo le iniziative sociali e culturali, soprattutto quelle che si tenevano in via Vittorio Veneto. In prima fila c’erano i familiari delle vittime e il conosciutissimo Sebastiano Sorrentino, padre di Annamaria. Nello stesso convento di san Vito un bagno di folla ha rivissuto quei terribili attimi e quelle scene di dolore atroci che ancora lacerano il cuore. "Addio angeli: Marigliano non vi dimenticherà mai" .
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