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Cronaca Redazione 06 marzo 2014 23:21 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - In seguito al nostro articolo pubblicato dal titolo Marigliano, disabile intrappolato in casa da una ditta edile abbiamo raccolto l’invito dell’amministratore unico della società Immobiliare Caprio srl per un incontro sull’area, dove è ubicato il cantiere per chiarire quanto descritto nell’articolo e nell’ordinanza n. 16 del 4 marzo 2014 a firma dell’ing. Pasquale Matrisciano.
L’Amministratore della società ci ha chiarito, che al fine di mettere in sicurezza l’area interessata dai lavori di scavo in esecuzione, ed in particolare proprio la strada che porta alla proprietà del signor Angelo Esposito, e per garantirne l’accesso all’abitazione si è provveduto a spianare il pezzo di terra adiacente, interessato in passato dai binari della Circumvesuviana di proprietà della Regione Campania, alla quale era stato comunicato tale intervento.
L’utilizzo temporaneo di questa area, come abbiamo potuto constatare e come si evince dalle foto allegate, rende comunque possibile l’accesso all’abitazione di Esposito: per lo più a fronte di una strada della larghezza di circa 3 metri oggi si può utilizzare un’area larga oltre 10 metri.
"Stamattina, in seguito ad un esposto alla Procura della Repubblica di uno dei familiari del signor Esposito, - ha dichiarato l'Amministratore - si sono recati sul posto i carabinieri di Castello di Cisterna, i quali con grosso stupore hanno verificato come non vi fosse nessun tipo di impedimento per arrivare all’abitazione del signor Esposito, il quale di fronte alle domande dei Carabinieri circa quanto denunciato nell’esposto ha dichiarato di non esserne al corrente e che di tutto questo si stesse occupando il figlio Salvatore".
L’Amministratore della società, sig. Bruno Cristiano, ha confermato, inoltre, che si sono già attivati per impugnare l’ordinanza del Comune, ma ha confermato l’impegno di ripristinare comunque in tempi rapidissimi lo stato dei luoghi al fine di permettere di utilizzare al signor Esposito la sua vecchia strada. Tale soluzione temporanea, sicuramente, non impedisce il passaggio di qualsiasi mezzo compresi quelli per un eventuale soccorso.
L’Amministratore precisa anche che la società provvederà a querelare il sig. Salvatore Esposito e il sig. Antonio D’Amore per quanto di falso dichiarato in merito alla speculazione edilizia, visto che nonostante i sopralluoghi degli organi competenti i lavori di costruzione risultano essere in regola e per avergli attribuito la qualifica di camorrista e delinquente.
L'ordinanza comunale da cui è scaturito l'articolo
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