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Cronaca Redazione 15 febbraio 2014 00:01 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - “Basta con le prese in giro. Le fogne di Miuli sono finite in tutti i piani delle opere pubbliche senza che hanno visto mai la luce”. Sono stanchi i residenti dei proclami degli Esecutivi di ogni colore. Si denunciano ritardi e stallo in merito a questa vicenda, che più volte è stata affrontata anche davanti all’altare della chiesa di Miuli. Il tutto per fare in modo che la politica tenesse fede ai propri impegni, ma neanche Dio è riuscito a smuovere l’impasse.
Parole dure quelle del Comitato Miuli che fa il punto della situazione invitando gli schieramenti e le liste che si presenteranno alle prossime elezioni a risolvere questo indecente gap infrastrutturale. Numerose sono state le dichiarazioni e gli impegni presi dai vari politici nel corso degli anni che si sono rivelati un flop.
Tanto per rinfrescare la memoria:
nel dicembre 2003 il comitato Selve-Miuli raccoglie oltre 1.200 firme mediante una petizione indirizzata al Sindaco, alla Procura della Repubblica, al Presidente della Regione Campania e al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali della sezione di Roccarainola. Sono ancora in attesa di risposte.
Nel 2004 il sindaco declina l’invito a partecipare ad un incontro pubblico con i cittadini asserendo che i lavori fognari sono già appaltati.
Nel 2006 un corteo pacifico cerca di riaccendere l’attenzione su questa incredibile vergogna.
Nel 2007, con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale tenutosi presso la Chiesa San Sebastiano di Miuli, il Sindaco e i consiglieri di tutti gli schieramenti politici ribadiscono il loro impegno comune affinché si arrivi alle realizzazione dell’opera.
Nel dicembre 2012 il sindaco celebra il traguardo raggiunto e il senatore Barbato sottolinea il suo impegno nella faccenda.
Il 9 ottobre 2012 il Progetto Esecutivo diventa realtà ma solo per un primo lotto di lavori.
21 ottobre 2012 il presidente della Commissione di Controllo e Garanzia pretende che i lavori siano realizzati a spese della GORI.
Nell’agosto del 2013 l’assessore comunale ai Lavori Pubblici è ottimista.
Il 4 gennaio 2014 l’ex Amministrazione precisa che grazie al suo impegno si è arrivati all’appalto dei lavori.
Oggi le fogne ancora non ci sono. Intanto il Comitato vorrebbe ottenere chiarimenti circa una serie di interrogativi
- Perché si ripiega su una fogna mista?
- Qui si parla di un primo lotto di lavori (circa 2 milioni di euro). A quando gli altri?
- Perché il progetto non viene chiaramente illustrato ai cittadini?
- Perché si dirottano fondi previsti per bonifiche su un’opera che meriterebbe altri capitoli di spesa?
Ora basta dicono i residenti. L’assenza di un’opera di urbanizzazione primaria in un territorio che conta ormai circa 5.000 abitanti non può più essere tollerata!
Nel frattempo il Comitato continua la propria battaglia riunendosi ogni venerdì sera nei locali della parrocchia di “San Sebastiano Martire”.
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