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Cronaca Redazione 29 gennaio 2014 00:06 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Trovato alle 9:15 in una pineta del Parco Nazionale del Vesuvio
SAN GIUSEPPE VESUVIANO – TERZIGNO - Dramma della povertà alle pendici del Vesuvio, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Ieri, erano le ore 16:00 , quando una donna di 48 anni di San Giuseppe Vesuviano ha denunciato ai carabinieri della locale stazione l’allontanamento del marito 55enne, un falegname che dal 2010 è disoccupato. L’uomo uscito di casa dalle prime ore del mattino ha successivamente, per telefono, palesato intenti suicidi a causa di difficoltà economiche.
Subito sono partite le ricerche dell’uomo, che nel frattempo e’ stato contattato per telefono dai militari di San Giuseppe Vesuviano e dalla centrale di Torre Annunziata , con l’intervento del personale della Protezione Civile e dei Vigili Del Fuoco. Le ricerche hanno interessato una vasta area del Parco Nazionale Del Vesuvio, dove il 55enne aveva detto di trovarsi, e che continuava a dichiarare di volere togliersi la vita.
Alla vasta battuta si sono aggiunti anche 2 cittadini di Terzigno esperti dell’area e conoscitori del Parco, che volontariamente hanno voluto dare una mano. Intanto il suo telefono cellulare si era scaricato e non si riusciva più a contattarlo. Le ricerche sono continuate fino a notte, ma l’uomo non è stato trovato. Questa mattina, poi, è intervenuto un elicottero del nucleo carabinieri di Pontecagnano dotato di moderne tecnologie per le ricerche in zone impervie.
E alle 9:15 la bella notizia. È stato trovato a Terzigno dai Carabinieri di San Giuseppe Vesuviano: era in una pineta del Parco Nazionale Del Vesuvio nei pressi del prolungamento di via Vecchia Campitelli.
Era infreddolito, ma in buone condizioni. Ha trascorso buona parte della notte nella pineta cercando di ripararsi dal freddo. Ha riferito, inoltre, di aver desistito dai suoi propositi suicidi.
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