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Cronaca Redazione 14 dicembre 2013 14:30 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Preso mentre intascava tangenti
SANT’ANASTASIA - Un fulmine a ciel sereno è quello che si è abbattuto questa mattina sul Comune di Sant’Anastasia. Arrestato per tangente il sindaco Carmine Esposito, in flagranza di reato. A quanto è emerso dalle prime indiscrezioni il primo cittadino del Comune di Sant'Anastasia, che è anche medico anestesista all'ospedale Cardarelli di Napoli, è stato sorpreso dai Carabinieri subito dopo aver intascato 15 mila euro da un imprenditore.
Ad arrestarlo i carabinieri di Castello di Cisterna, che stamane, coordinati dal procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso, hanno seguito, registrando i colloqui tra i due, il momento decisivo dello scambio di denaro. Le indagini, secondo gli inquirenti, hanno accertato che l'appalto per la rimozione dei rifiuti a Sant'Anastasia se lo era aggiudicato prima una ditta gradita al Comune. Poi, in seguito a un ricorso al Tar, la rimozione dei rifiuti era stata aggiudicata a un altro imprenditore, al quale il sindaco, pare, avesse subito fatto capire che per lavorare in tranquillità avrebbe dovuto versare 5 mila euro al mese.
L'imprenditore ha fatto finta di accettare, ma poi si è rivolto ai carabinieri, che hanno registrato tutti i colloqui tra lui e il primo cittadino, incontri nel corso dei quali sono stati presi accordi per il pagamento della tangente di 15 mila euro in tutto: vi erano due mensilità arretrate. Anche l'appuntamento di oggi, quello decisivo, è stato registrato: i due si sono incontrati prima in Municipio e successivamente in un bar vicino al Comune, dov'è avvenuto l'arresto.
Sono in corso ulteriori accertamenti, volti a definire compiutamente tutte le ulteriori responsabilità nella vicenda.
Al sindaco è contestato il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, previsto dall’articolo 319 quater del Codice Penale (cd. concussione per induzione).
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