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Cronaca Redazione 13 novembre 2013 15:04 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Parte il programma di sostegno per i piccoli malati oncologici.
NOLA - È pronto a partire il progetto finanziato dalla Regione Campania “la terapia del sorriso” dedicato ai bambini malati oncologici. Il programma coinvolgerà le famiglie del territorio dell’Ambito N 23, con Nola come comune capofila, e saranno circa 30 le famiglie aiutate da psicologici e sociologi per affrontare le difficoltà della malattia. Gli obiettivi di questo progetto sono due: migliorare le condizioni di vita dei piccoli malati e contemporaneamente supportare e formare le famiglie sulla malattia.
“Abbiamo percepito da subito la necessità d’intervenire in tema di assistenza oncologica – dice il sindaco del Comune di Nola Avv. Geremia Biancardi – e siamo stati sollecitati dall’elevato numero di richieste di sostegno sia per gli aspetti psicologici che di quelli sociali e assistenziali pratici, in favore dei pazienti oncologici o dei loro cari”.
Spesso si tende infatti a dimenticare gli sconvolgimenti che le famiglie di un malato devono subire: emozioni, paure, ansie che sono del tutto comprensibili ma spesso difficili da gestire e controllare.
“Questo progetto - dice il Dr Felice Scaglione, Responsabile della programmazione dell’Ambito N 23 - vuole essere uno strumento di solidarietà, un messaggio di speranza e una promessa d’impegno: accompagnare il paziente oncologico durante il suo percorso, sia a livello territoriale sociale che clinico-ospedaliero, salvaguardandone sempre la dignità, è un dovere di tutti”.
La terapia del sorriso è solo la prima di una serie di iniziative che coinvolgeranno il territorio. Entro la fine dell'anno si darà il via a due nuovi progetti: una campagna di sensibilizzazione e prevenzione dei tumori al seno nelle giovani donne e l'integrazione sociale e civile dei soggetti svantaggiati malati di cancro e guariti oncologici grazie al protocollo d’intesa sottoscritto con l’Associazione “underforty women breast care ONLUS” (Dipartimento di Senologia dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli).
“Quando un nostro familiare o un amico si ammalano di tumore, il dolore, l’angoscia e lo smarrimento ci sopraffanno – dice Michele Cutolo, presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito N 23 - la malattia di una persona cara, infatti, non ci suscita solamente preoccupazioni riguardo al suo ed al nostro futuro, ma sollecita in noi anche meccanismi d’identificazione, attivando le nostre paure di ammalarci e di morire”.
"Scoprire di avere un tumore - spiega il presidente de L'isola del sorriso (partner operativo) Daniele Di Dio - è uno shock sia per il malato che per le persone che gli sono accanto. E' stato dimostrato che creare un ambiente sereno e consapevole aiuta ad affrontare la malattia e questo influisce positivamente anche sull'efficacia delle cure. I nostri laboratori vogliono aumentare l'autostima del malato, mentre i colloqui con personale specializzato aiutano i familiari a superare alcune avversità che la malattia crea nei rapporti interpersonali. Infine le visite guidate saranno occasione di socializzazione tra famiglie che vivono gli stessi problemi e favoriranno la creazione di una rete di mutuo soccorso e solidarietà tra soggetti che affrontano le stesse criticità”.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale arl “Flora” e in partenariato con sei associazioni no profit (“Euleteria Onlus”, “Federazione obiettivo famiglia/ federcasalinghe”- Il Cerchio Sociale onlus”, Meridies”, “Un Sorriso per te”). Il progetto "La terapia del sorriso" è finanziato dalla regione Campania, per accedere ai servizi, è possibile collegarsi al sito del Comune di Nola o chiedere informazioni al Comune di residenza.
Carla De Felice
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