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Cronaca Redazione 12 novembre 2013 18:00 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Fontane e monumenti napoletani trasformati in giostrine. Il triste destino della fontana del Nettuno a pochi metri dalla Questura.
NAPOLI - "Il destino triste della Fontana del Nettuno, prima sottratta alla vista di napoletani e turisti per lungo tempo poi parcheggiata temporaneamente in Via Medina a pochi metri dalla Questura, sembra davvero non conoscere giorni sereni. Nell’anno 2013 - denunciano Gianni Simioli della Radiazza e Francesco Emilio Borrelli leader dei Verdi - infatti, si è trasformata in una giostrina dove far sfogare e placare la vivacità di irrequieti e selvaggi bambini sempre alla ricerca di nuove emozioni.
Tutto davanti agli occhi orgogliosi ,noncuranti e indifferenti dei loro genitori che li invogliavano a "scassare tutto". Oramai molti monumenti cittadini sono stati trasformati in giostrine e svaghi per baby gang e teppistelli. Imbrattati, distrutti o sfregiati nell' indifferenza della cittadinanza, delle Istituzioni e delle forze dell' ordine.
Nella città dove chi dovrebbe insegnare il culto della bellezza e il suo rispetto, uno dei soliti inutili sovrintendenti, decide di costruirsi un orticello abusivo proprio sopra il tetto della Certosa di San Martino e dove qualcun’altro, l’ennesimo arrogante sovrintendente, chiude gli occhi sui giardini di palazzo reale divenuti parcheggio, viene spontaneo un solo titolo: la città dove non sovrintende nessuno.
Il bello è che c' è anche chi difende questi personaggi e le loro azioni dimostrando ancora una volta una mentalità provinciale e suddita del potere anche quello più arrogante e irrispettoso delle regole più elementari. Ben presto ci aspettiamo al posto della fontana del Nettuno un bel monumento a Peppa- Pig".
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