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Cronaca Redazione 09 ottobre 2013 00:45 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
In quale Paese civile sarebbe tollerata questa sconcezza? - Video -
MARIGLIANO - Si è arrivati oramai alla vergogna assoluta. Che politica è una politica che condanna i cittadini, costretti quotidianamente a viaggiare per andare al lavoro per guadagnarsi il pane per i propri figli, a subire vessazioni e umiliazioni continue? Le stazioni della Circumvesuviana sono ormai nel degrado assoluto. A Marigliano, nella stazione di via Vittorio Veneto, bastano 4 gocce di pioggia per rendere inaccessibile la strada ferrata e mandare in tilt le corse ferroviarie. Quando ci sono.
Qui, in caso di precipitazioni, l'acqua proveniente da sopra la banchina ferroviaria invade le scale, arrivando come un fiume in piena nelle sale d'attesa. Persino le scale mobili e gli ascensori restano fermi creando non pochi disagi ai disabili. Nelle settimane scorse nella stazione di Marigliano è stato visto un diversamente abile, che per poter arrivare giù è stato costretto a scendere dalla carrozzella e a strisciare con la schiena sulle scale, per non allungare il viaggio verso una stazione senza barriere architettoniche, visto che la scala mobile era ferma a causa dell’acqua.
In quale Paese civile sarebbe tollerata questa sconcezza? In quale Paese ci sarebbe, da anni, una finta guerra tra politica e lavoratori, del farsi fessi per farci fessi, che umilia la lunga storia di un'azienda iniziata il 22 novembre del 1884 con il primo viaggio Napoli - Nola? In quale Paese civile sarebbe tollerata una dannosa guerra, che umilia la ragione, per giustificare inefficienza, servilismo e incapacità di risolvere i problemi dei cittadini, che pagano fior di tasse per avere servizi moderni e decenti?
Tutto viene rimandato al domani. Tutto viene tritato nel baraccone del finto impegno: la dignità dei lavoratori e la pochezza della politica del “chiagne e fotte”. E tutto il tronfio e sordo teatrino è recitato a spese dei diritti della gente per bene, che, se diventa Popolo…
Una situazione veramente scandalosa, di fronte alla quale non si può tacere. Le tratte del raddoppio che sorgono ad un' altezza di circa due piani anziché venire incontro alle esigenze dei viaggiatori hanno creato barriere architettoniche senza precedenti. A Brusciano, a San Vitaliano e a Pratola Ponte addirittura non c'è più neanche il bigliettaio.
Le stazioni sono vittime di continue devastazioni e gli stessi viaggiatori subiscono molestie di ogni sorta da parte di bulli e individui violenti. Per non parlare, poi, di scippi e rapine, che sono costretti a subire. Insomma pura vergogna, che è specchio autentico e reale di una società e di una politica di un Paese invivibile.
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