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Cronaca Redazione 02 ottobre 2013 20:31 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Coltivato su terreno confiscato ai clan
CASALNUOVO - Orto antimafia su un terreno confiscato ai clan. L'iniziativa è del comune di Casalnuovo, che ha affidato ai bambini il compito di coltivare germogli di speranza contro il malaffare..Saranno, infatti, gli alunni delle scuole a gestire l'orto urbano solidale dove è stato piantato anche un ulivo della pace contro il conflitto in Siria. Centinaia i bambini e i genitori presenti all'inaugurazione. L'idea, accolta dall’ assessore alle politiche scolastiche Angela Tuccillo e dal sindaco Antonio Peluso, è stata degli stessi alunni. Per l'occasione si è tenuto anche un convegno contro le ecomafie con gli interventi di Lucio Iavarone, portavoce del coordinamento comitato fuochi e dell’ultimo Pulcinella, il 75enne, Carmine Coppola, che ha ereditato la maschera da Eduardo De Filippo.
A Coppola che ha recitato diversi monologhi denunciando lo scempio del territorio è stato conferito il premio alla carriera quale autentico, unico ed originale interprete della maschera di Pulcinella per la salvaguardia delle radici popolari demoetnoantropologiche della Campania e del suo patrimonio di cultura. A festeggiarlo le urla festanti dei bambini che invocavano il suo nome. "Sono veramente emozionato - dice Coppola- ci sono diversi tentativi di usurpare la maschera di Pulcinella, troppe pulcinellate in giro da parte dei furbi. Il mio erede io lo cerco tra i bambini perché sono puri e amano l'arte incondizionatamente".
L'orto della legalità si trova in via dei Tigli, in un’area adiacente Il secondo circolo didattico Forgione. Ora a seminare, appunto, i germogli di speranza saranno i bambini delle scuole e in particolare quelli del primo circolo didattico, che denunciarono in una lettera inviata agli amministratori locali la mancanza di uno spazio dove poter eseguire attività di giardinaggio e di agricoltura in una città soffocata dal cemento . Gli scolari saranno impegnati anche nella vendemmia. A scuola, infatti, avevano avviato una sperimentazione botanica, ma la loro aula era diventata troppo piccola per accogliere le essenze arboree.
Da qui l’intervento dell’assessorato alle politiche scolastiche che annunciò ai bambini di volergli affidare un terreno confiscato alla camorra contro l’illegalità e il malaffare. Numerosi gli slogan anticamorra scritti dai bambini. "Legalità prima di tutto", dicono i bambini del primo circolo avanzando con uno striscione. "E l' ulivo -spiega l'assessore Angela Tuccillo - sarà il simbolo dell'impegno sul fronte antiviolenza dei piccoli delle scuole del territorio che hanno piantato questo albero rivolgendo un pensiero nei confronti di tutti i popoli del mondo ed in particolare a quello Siriano".
La manifestazione che si è protratta fino a tarda serata è stata organizzata in collaborazione con l’associazione Ethos, e ha visto anche l’intervento dei rappresentanti di Confindustria e dei dirigenti scolastici del territorio. La kermesse è stata allietata dalla musica popolare con l’intervento di Marcello Colasurdo, i Rarecanova, il gruppo E Pertiche. Sono seguite le esibizioni delle scuole di ballo Dancing Room e Notedarte. I piccoli sono stati impegnati anche in laboratori di panificazione, lavorazioni di formaggio e mozzarella. Per riscoprire i buoni sapori di una volta si è tenuta la sagra della salsiccia, della pasta e dei fagioli ed è stato allestito un angolo dolci.
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