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Cronaca Redazione 10 settembre 2013 14:28 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA - L’Associazione Libera è fuori dalla Commissione Legalità della Fondazione Festa dei Gigli. Dopo un anno dalle accuse di Don Aniello Manganiello di infiltrazioni camorristiche nella Festa dei Gigli, Libera è stata esclusa durante la composizione delle commissioni della Festa .
"Le nomine dei membri delle Commissioni della Fondazione Festa dei Gigli sono state fatte esclusivamente attraverso il solito metodo clientelare che ha sempre contraddistinto la Festa dei Gigli in tutti questi anni e ciò conferma che la politica, forse, non si è mai slegata dalla Festa dei Gigli. Sbotta indignato il referente di Libera per la città di Nola,Antonio Laurino.
Non si capiscono i criteri utilizzati né tanto meno capiamo se le persone scelte abbiano delle caratteristiche particolari, per cui hanno avuto il piacere di far parte delle Commissioni. Ho mandato – continua Antonio Laurino - una lettera di chiarimento al sindaco Geremia Biancardi e al presidente della Fondazione, Raffaele Soprano, dove chiedevo i criteri in base ai quali erano state formate le Commissioni, ma non ho avuto risposta né considerazione.
Mi faccio portavoce di tutte quelle Associazioni e persone, soprattutto i giovani, che da anni sono attive sul territorio, che sono state lasciate fuori da un organo fondamentale per la città e la sua Festa. Penso che la Commissione Legalità all'interno della Fondazione Festa dei Gigli sia fondamentale, visto che la Festa dei Gigli l'anno scorso è stata oggetto di accuse da parte di Don Aniello Manganiello circa la presenza di infiltrazioni camorristiche nella Festa stessa.
A questo punto l'AssociazioneLibera , - conclude Laurino - impegnata per la diffusione dei valori della Legalità e nella lotta contro le mafie, non potrà mai controllare, da un punto di vista della Legalità, l'operato della Fondazione visto che non ha alcun rappresentante all'interno della Commissione. Da qualche mese Libera ha costituito un Presidio dell'Area Nolana che ha proprio il compito di intervenire e vigilare in situazioni ad alto rischio e "particolari" come la Festa dei Gigli ma devo constatare che il sindaco e la Fondazione non hanno preso in considerazione tutto ciò".
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