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Cronaca Redazione 24 agosto 2013 01:43 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
ACERRA - La sicurezza nelle scuole rimane sempre una questione di emergenza e, quindi, aperta e prioritaria visto che non viene fatta da anni per mancanza di fondi. Cosa questa non giustificabile dal momento in cui i fondi vengono investiti per altri scopi , tipo l’acquisto di ausili e strumenti tecnologici
A fronte di iniziative e progetti che vengono intrapresi nell’ambito scolastico, che sono comunque di rilevanza ai fini della didattica e del progresso scolastico, viene a mancare l’attenzione alle priorità, quali, la sicurezza stessa. In Italia, infatti, specie al Sud, ci sono ancora strutture che “risentono” del peso degli anni e che andrebbero ristrutturate o ricostruite: Marco Paolo Nigi, Segretario Generale della CONFSAL, interviene sull’argomento nella trasmissione HABITAT andata in onda su RADIORAI 1 il 26 aprile scorso.
Da uno degli ultimi rapporti di Legambiente, argomento che ha spesso sollecitato, si evince che un piano di sicurezza per le nostre scuole è ancora lontano, che gran parte degli edifici non possiede le certificazioni di agibilità e di prevenzione incendi e, che quindi , le strutture sono a rischio. Bisogna valorizzare l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza, offrendo una scuola a norma per ogni studente. Non si sarebbe arrivati a questo stato di cose se in passato fossero state usate tecniche innovative, anche se con investimenti maggiori: oggi non si incorrerebbe in interventi di manutenzione più urgenti per le strutture di recente costruzione rispetto a quelle più vecchie.
Tanti sono i casi all’ordine del giorno per mancanza di sicurezza, tra i quali quello del I° C.D. di Acerra, chiuso dall’ottobre del 2012 a causa di inagibilità dell’edificio con sopralluogo avvenuto pochi giorni prima della sospensione delle attività didattiche. Gli alunni e le famiglie, nonché i docenti, non solo hanno vissuto una condizione di disagio e di preoccupazioni, ma hanno anche dovuto adattarsi ad altri plessi o strutture per lo svolgimento dell’anno scolastico. Sembra, però, che qualcosa si sia mosso, che la situazione sia in fase di sviluppo per il ripristino dell’edificio, sperando che alle promesse seguano i fatti.
Giovanna Giaquinto
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