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Cronaca Redazione 24 luglio 2013 01:32 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Sant’Anastasia - La prontezza nel riprendersi dalla rapina a mano armata appena subita nel suo studio e l’idea rivelatasi ottima di affacciarsi dalla finestra al secondo piano hanno permesso ad un medico di Sant’Anastasia di indicare alla pattuglia dei CC i due fuggitivi in moto. I due carabinieri della pattuglia, appartenenti alla stazione CC locale, comandata dal M.llo Russo, hanno tempestivamente iniziato l’inseguimento, che si è concluso poco dopo perché, per le manovre necessarie a superare il traffico e la velocità impressa per non essere raggiunti, la moto è sfuggita al controllo e i malviventi si sono trovati a terra, l’uno contro un’auto e l’altro in grado di tentare ancora la fuga, ma a piedi.
Il tempo di infilarsi in un vicoletto ed uno dei carabinieri della volante lo ha raggiunto e bloccato, mentre il suo collega ha chiamato il 118 rimanendo vicino al complice che giaceva a terra. Tutto per un bottino di 405 Euro ed un portafogli.
I. Angelo e C. Enzo, 32enni di Barra, si sono introdotti alle 17,00 circa nello studio medico sito al secondo piano di un palazzo di via A. D’Auria, un’arteria principale ed a senso unico di Sant’Anastasia, minacciando con un’arma, probabilmente, giocattolo e si son fatti consegnare tra l’intuibile stupore e paura dei pazienti il portafoglio del medico e la somma in suo possesso a quell’ora, 405 Euro.
Forse pensavano di fuggire indisturbati e rapidamente, perché erano arrivati in moto, ma non potevano immaginare che il dottore reagisse alla rapina chiamando aiuto dalla finestra e che la sua richiesta fosse subito accolta dalla volante di passaggio, in servizio come ogni giorno per volere del Comandante della Stazione CC. Sarà stata proprio la pressione della volante alle loro spalle, sarà stato il traffico di via D’Auria e, in prosieguo, quello di via Arco, sarà stato anche l’aver aumentato la velocità, ma la corsa dei due malviventi si è fermata incidentalmente ed il primo è stato ricoverato a Nola, piantonato, l’altro arrestato.
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