18/04/2024
(201 utenti online)
Cronaca Redazione 07 luglio 2013 21:27 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Verdi Ecologisti e Simioli: " strano che le macchine parcheggiate dentro Palazzo Reale o la Reggia di Caserta non vengano considerate deturpanti. Grave che il Soprintendente non sappia che il lungomare fino agli inizi del 900 era pieno di lidi e ombrelloni e non di auto. Mappatella beach è oramai esempio di civiltà ".
NAPOLI - "La spiaggia libera della Rotonda Diaz, la cosiddetta Mappatellabeach, anche questa prima domenica di luglio - raccontano ilresponsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrellie Gianni Simioli della Radiazza - era piena di napoletani e turisti.Le docce, i servizi igienici e gli spogliatoi messi a disposizione dalComune di Napoli funzionavano regolarmente come la raccolta differenziata sul lido. Nessun atto di inciviltà o violenza è stato registrato fino ad oggi. Oramai da mesi vengono anche da Posillipo o da altre zone bene a farsi il bagno addirittura in bicicletta.
Per questo motivo troviamo inquietanti le parole del Direttore
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Campania
il Soprintendente Gregorio Angelini che stamane con parole a nostro
avviso sprezzanti ha detto che sul lungomare non vule più vedere lidi
balneari pubblici o privati, ombrelloni e sdraio che possano
rovinargli la vista da terra o da mare".
"Noi ci domandiamo a questo punto - continuano Borrelli e Simioli - se
sono più indecenti le persone che fanno il bagno nel lido di
Mappatella beach oppure le macchine parcheggiate senza ritegno dentro
i siti monumentali del Palazzo Reale e della Reggia di Caserta che tra
l' altro cadono a pezzi tollerate e promosse assieme ai suk dalle
soprintendenze di tutta la Campania che trovano invece assolutamente
bello alla vista trovare auto parcheggiate nei beni monumentali
storici dei nostri territori.
Ancora più grave però appare la palese non conoscenza della storia
della città da parte di questo Sovrintendente che probabilmente
preferisce la vista delle auto a quella degli ombrelloni. Angelini
sembra non sapere che prima di diventare un asse viario Via Caracciolo
e Via Partenope erano dei luoghi di villeggiatura con tanti lidi
famosi come il Savoia, il bagno Risorgimento, la Giovane Italia.
Napoli era una città prevalentemente di mare fino agli inizi del 900.
Addirittura il nome del quartiere Chiaia ad esempio deriva dal termine
latino plaga, attraverso il catalano platja o il castigliano playa che
significa spiaggia, poi declinatosi in Chiaja per motivi
linguistico-dialettali.
E' assurdo per un Soprintendente non sapere neanche la storia del
territorio che dovrebbe tutelare utilizzando parole snob verso la
popolazione e le attività locali. Noi preferiremo sempre i lidi e le
spiagge alle macchine, allo smog ed alla burocrazia che ha grandi
responsabilità sulla devastazione della nostra città".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti