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Cronaca Redazione 28 giugno 2013 00:51 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
E 15 uccelli salvati da morte sicura
ACERRA - Gli agenti del Distretto Nolano della Polizia Provinciale, capitanati dal ten. Valente, durante un servizio mirato alla prevenzione e alla repressione di eventuali irregolarità sull’attività venatoria, hanno rinvenuto una apparecchiatura elettronica utilizzata come richiamo acustico artificiale di avifauna, formato da una batteria da 12 V e da un congegno con timer e selettore di suoni, che riproduce il verso della quaglia e che serve per far avvicinare i volatili all’ appostamento dei cacciatori.
Attirati dal tipico verso della quaglia, riprodotto artificialmente, gli agenti hanno rinvenuto le apparecchiature, lungo i sentieri di campagna in località Frassitelli in agro di Acerra. La legge sulla caccia 157/92 punisce penalmente l’utilizzo e la detenzione di questo tipo di apparecchiature da richiamo, poiché l’avifauna attirata nelle ore diurne e notturne, diventa facile preda dei cacciatori. Le apparecchiature sono state sequestrate e su disposizioni dell’ Autorità Giudiziaria sono state prontamente distrutte; proseguono le indagini per individuare i responsabili.
L’ azione degli agenti della Polizia Provinciale di Nola non è sola repressiva: in un anno, a seguito della segnalazione di cittadini attenti e amici degli animali, sono stati salvati 15 uccelli feriti che gli agenti hanno raccolto amorevolmente e portati presso il “Presidio Ospedaliero Veterinario” di Napoli, per essere curati. In particolare si segnala il ritrovamento di un ”Tarabusino”, bel volatile rientrante nella specie protetta, in quanto in via di estinzione, che è stato immediatamente curato dai veterinari del nosocomio.
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