29/03/2024
(150 utenti online)
Cronaca Redazione 22 giugno 2013 17:28 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POMIGLIANO - E' stata una nuova notte di passione per i lavoratori quella appena trascorsa davanti allo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. I presidi organizzati dalla Fiom in collaborazione con lo Slai Cobas in occasione del secondo dei due sabato di recupero produttivi, hanno prodotto il risultato sperato.
Per l'azienda ''si sono ripetuti i tentativi intimidatori di dissuadere le persone dall'entrare in stabilimento''. Maurizio Landini, segretario della Fiom, invece, ha detto: "Abbiamo dimostrato che è ancora possibile bloccare la Fiat; bisogna smetterla di contrapporre i lavoratori tra loro".
Davanti allo stabilimento code e presidi, ma nessun incidente. A differenza di quello che si è verificato lo scorso sabato, la notte trascorsa davanti ai cancelli del "Giambattista Vico" non ha visto tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine. Le tute blu sono riuscite ad attraversare i varchi per recarsi alle catene di montaggio, anche se con ritardo.
La massiccia presenza di alcune centinaia tra cassintegrati e licenziati, ma soprattutto di esponenti dei centri sociali e di rappresentanti di Fiom e Slai Cobas, ha provocato traffico e rallentamenti soprattutto per accedere all'area industriale, ma nessuna contestazione.
Nella zona antistante lo stabilimento sono state organizzate una serie di iniziative e di incontri, tra cui quello con Landini, ma tutto si è svolto senza tensioni. Chi manifestava ha continuato a esprimere il proprio dissenso sui due sabati concordati tra azienda e sindacati per far fronte a un picco di produzione della Nuova Panda, ma gli operai hanno deciso, ugualmente, di iniziare il proprio turno di lavoro. Nessun momento di contatto con le forze dell'ordine in assetto antisommossa.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti