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Cronaca Redazione 15 maggio 2013 14:47 Circa 6 minuti per leggerlo stampa
Per lÂ’ambiente, per la salute, per il reddito e il lavoro
TUFINO - Lista Civica per Tufino ha chiesto e ottenuto un incontro con l’Amministrazione Comunale, che si è tenuto giovedì 18 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Tufino All’incontro erano state invitate tutte le forze politiche e sociali della comunità. La minoranza consiliare nonostante fosse stata esplicitamente invitata, non si è presentata.
Scopo dell’incontro: predisporre una proposta globale sulla gestione dei rifiuti che dovrebbe essere adottata dall’Amministrazione Comunale sotto forma di delibera di Consiglio Comunale in modo da dotare il Paese di uno strumento di indirizzo politico teso a riaffermare il diritto della Comunità alla gestione autonoma del proprio territorio e delle proprie strutture destinandole a utilizzi predeterminati mettendoli al riparo da “espropriazioni” decise da organi e enti terzi.
A tal proposito sono stati trattati i seguenti punti:
1. Riduzione, riuso, riciclo: le fasi della gestione dei rifiuti
2. Impianti e gestione del servizio di raccolta
3. Tassa sui rifiuti: riduzione, rimodulazione e lotta all’evasione
4. Paenzano e compostaggio
Riduzione, riuso, riciclo:
Per pagare di meno per la raccolta, il conferimento e lo smaltimento occorre ridurre, innanzitutto, la produzione di rifiuti.
A tal proposito l’Amministrazione Comunale può implementare una politica di Riduzione dei rifiuti, l'unica politica capace di conseguire dei risparmi per i cittadini nella fase della raccolta e dello smaltimento.
Allo scopo, il Sindaco può farsi promotore con le Amministrazioni Comunali dei Paesi vicini al fine di poter emettere Ordinanze sindacali come quelle che vietano l'uso di contenitori monouso in plastica da sostituire con materiali durevoli (come il vetro) o materiali in Mater B o polpa di cellulosa smaltibili in impianti di compostaggio, può favorire tramite incentivi di carattere economico (come il vuoto a rendere) la vendita di liquidi e bevande in contenitori di vetro piuttosto che di plastica. Un'ordinanza sindacale potrebbe prevedere il divieto di utilizzare il polistirolo per uso alimenti, molto usato da supermercati e macellerie; prodotto che ha poca vita (supermercato-casa-spazzatura).
L'Amministrazione deve attivare sul territorio comunale la raccolta degli oli domestici esausti, di medicinali scaduti, di batterie esauste e simili che, per l'alto livello di tossicità, hanno bisogno di essere smaltiti con procedure differenti e in appositi impianti che non sono quelli a servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Contemporaneamente è necessario attivare un controllo effettivo del conferimento di questi materiali per evitare contaminazioni.
Impianti e gestione del servizio di raccolta
Per evitare l'eccessivo esborso da parte delle famiglie tufinesi si dovrà puntare ad eliminare tutti i costi superflui della gestione come quello dell'affidamento a società esterne.
Questa proposta dovrà seguire un percorso che vede come attori protagonisti il Comune, le organizzazioni sindacali, associazioni di consumatori, soggetti che faranno parte di una conferenza dei servizi ad hoc.
Lo strumento idoneo per realizzare la riduzione dei costi può essere la costituzione di una società di scopo che provveda non solo alla raccolta ma anche alla gestione della fase successiva di riuso e riciclo grazie alla dotazione di una strutturata di raccolta, selezione e trattamento di rifiuti riciclabili quali il vetro, la plastica, l’allumino, l’acciaio etc.
Individuiamo quale luogo idoneo per tale struttura nell'ex impianto di compattazione (in località Paenzano).
L’impianto dovrà dotarsi di impianti per il trattamento delle frazioni differenziate ai fini di ricavarne utili.
La gestione di questo tipo di impianto permetterebbe di eliminare i costi che attualmente sono sostenuti per il trasporto ed il conferimento di questo tipo di rifiuti. L’impianto potrebbe trattare tutte le frazioni differenziate dei comuni dell'area con i quali concordare la gestione dell'impianto stesso: in questo modo oltra ad avere un risparmio si potrebbe avere addirittura un utile da finalizzare per la riduzione dei costi generali della gestione dei rifiuti.
In riferimento alla necessità di garantire la corretta conduzione dell’impianto Stir, è il caso di riproporre quanto già previsto nel protocollo. In quel documento si concordavano (pag. 4) iniziative di coinvolgimento dei cittadini e, a garanzia di trasparenza nelle attività connesse alla gestione integrata dei rifiuti, una campagna di sensibilizzazione e pubblicizzazione delle iniziative intraprese e da intraprendere.
Si concordava altresì (pag. 7) l’istituzione di un organismo di vigilanza composto da rappresentanti dell’agenzia protezione ambiente, rappresentanti dell’Asl e rappresentanti della Provincia Napoli.
Tale Organismo può anche svolgere il compito di verificare lo stato della raccolta differenziata e proporre la realizzazione di impianti funzionali alla differenziazione dei rifiuti a monte.
Tassa sui rifiuti: riduzione, rimodulazione e lotta all’evasione
In attesa dell’applicazione della TARES sostitutiva della tassazione vigente (TARSU), si propone il passaggio da tassa a tariffa con un meccanismo di premialità per i nuclei familiari che producono meno rifiuti. La tariffa deve prevedere la progressività della tassazione in base al reddito e la composizione delle famiglie.
Complementare a una tale trasformazione della tassazione è la riprofessionalizzazione degli addetti alla raccolta per un maggiore controllo del conferimento e per trasformarli in operatori-consulenti al servizio delle famiglie.
Per ridurre l’esborso delle famiglie tufinesi, inoltre, è necessaria una seria lotta all’evasione in modo da redistribuire il peso del costo del servizio in maniera più omogenea.
A questo fine è utile il ricalcolo delle superfici utili al netto dello spessore di mura e tramezzi.
Paenzano e compostaggio
L’Amministrazione Comunale s’impegna fermamente a contrastare il prospettato aggravio ambientale del nostro territorio che sarebbe causato dalla riapertura di Paenzano 2 per una ricomposizione con quello che è identificato come rifiuto in tutta Europa tranne in Campania, e dalla creazione di un impianto di digestione anaerobica finalizzato alla produzione di energia elettrica e che si alimenta con la frazione organica proveniente da altri territori e che non è al servizio di una raccolta differenziata spinta o della riduzione dei rifiuti (a differenza di una isola ecologica che lavori per il riciclaggio).
Bisognerà chiedere immediatamente i lavori di messa in sicurezza finale di Paenzano 2 con materiali idonei escludendo nel modo più assoluto il famigerato CER 19.05.03 identificato come rifiuto in tutta Europa.
Il Comune di Tufino si impegna a raggiungere un accordo con gli altri comuni limitrofi sull’individuazione di finanziamenti pubblici per la realizzazione di un impianto di compostaggio aerobico al servizio dell’area per smaltire la frazione organica da realizzarsi in area ASI, e la cui gestione venga affidata direttamente ai Comuni con il personale in dotazione senza la creazione di società dedicate.
L’Amministrazione Comunale di Tufino, quindi, si dovrebbe impegnare a convocare, entro brevissimo tempo, un Consiglio Comunale Aperto monotematico e finalizzato all’approvazione, sotto forma di delibera, delle proposte discusse durante l’incontro del 18 aprile e qui riepilogate
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