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Cronaca Redazione 22 aprile 2013 12:39 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Chiuso il conto corrente per gli irriducibile dell'acqua pubblica, che non hanno mai pagato la GORI
MARIGLIANO - I cittadini che non si sono piegati alla privatizzazione dell’acqua non
potranno più pagare le bollette sul conto che il comune aveva aperto
schierandosi dalla parte del comitato per l’acqua pubblica. Il sindaco, Antonio
Sodano, lo ha chiuso. Motivo? Il conto sarebbe troppo oneroso rispetto al
ristretto gruppo di dissidenti che ne farebbe uso. E così dopo 3 anni il
Comune fa dietro front non rispettando una deliberato del consiglio comunale
dove l’amministrazione in carica, apertamente aveva dichiarato che stava
valutando la possibilità anche di gestire in proprio il servizio idrico e di
conseguenza di liquidare la Gori. Il tutto studiando tramite un gruppo di
legali la possibilità di rescindere il contratto di privatizzazione. Sul piede
di guerra i cittadini:”E’ un atto illegittimo e illegale.
Solo il consiglio poteva decidere se chiudere il conto”. Intanto il comitato Abc dell’acqua
pubblica sta anche valutando la possibilità di denunciare il palazzo di città.
. Il tutto studiando tramite un gruppo di legali la possibilità di rescindere
il contratto di privatizzazione. Ora invece il comune non solo ha chiuso il
conto acceso proprio in virtù della ribellione popolare con cui alcuni
cittadini si erano opposti anche a far entrare nelle proprie abitazioni i
tecnici della Gori che gli volevano sostituire i misuratori, ma addirittura fa
un accordo con la stessa Gori consentendogli di accedere ai dati anche
personali degli utenti e di sanare il proprio debito nei confronti del palazzo
di città, che ammonterebbe a più di 458 mila euro, rateizzandolo in 7 trimestri
con rate da 67 mila euro e rinunciando anche agli interessi legali.
E non solo: il Comune passa alla Gori anche i 16 mila euro finora incassati sul proprio
conto pubblico in attesa che la società, che finora non ha versato un euro
nelle casse comunali gli estingua il debito. Non ci stanno i cittadini:”Altro
che liquidare la Gori. Questa società che non riesce a garantire neanche un
servizio efficiente viene agevolata in tutto mentre noi ne paghiamo le spese”.
La rabbia è davvero tanta in città. L’altro giorno la Gori aveva inviato in
via Somma dove da settimane una perdita idrica scorreva sull’asfalto i propri
tecnici, ma senza risolvere il problema. “Hanno fatto finta di riparare la
perdita, ma il giorno dopo l’acqua scorreva di nuovo sull’asfalto.
Manutenzioni su manutenzioni e io pago”, protesta Liberato Tufano del Comitato
Selve Miuli.
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