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Cronaca Redazione 25 febbraio 2013 18:46 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Nel seggio elettorale numero 44, presso la scuola Caporale di Acerra, Antonio Pannariello rifiuta sia la scheda elettorale
ACERRA - Anche ad Acerra la protesta del voto. Antonio Pannariello, già attivista del movimento “Mo Basta”, si reca nel seggio e rifiuta sia la scheda del Senato che quella della Camera e chiede che venga messa a verbale anche la motivazione. E’ accaduto stamattina nel seggio elettorale numero 44, presso la scuola Caporale di Acerra. Il tutto per protestare contro la mancata approvazione delle riforma elettorale.
“Non è giusto che siano i partiti a decidere chi candidare – dice Panariello- la sovranità deve essere del popolo. Voglio avere il diritto a dare la preferenza a chi voglio”. E così per non far annullare la sua scheda ed evitare di attribuire il premio di maggioranza ha chiesto che il tutto venisse documentato per iscritto". "La legge elettorale attuale è una vergogna. Gli elettori non possono andare a votare in una situazione in cui la democrazia è già oltraggiata in partenza”, denuncia Panariello. E così chiamando in causa la legge del testo unico del 1957 che non prevede che le schede vengono rifiutate si è recato alle urne e ha suscitato il caso che si affianca a quello di Gennaro Esposito, Medici per l’Ambiente, che ha fatto la stessa cosa
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