29/03/2024
(300 utenti online)
Cronaca Redazione 12 febbraio 2013 23:22 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Riceviamo e pubblichiamo
SANT'ANASTASIA Nelle intenzioni, la strada statale (268) del Vesuvio, dovrebbe rispondere come volano di sviluppo economico e sociale per l’intera area dei comuni a valle del cratere. Ritenuta anche, aspetto “non secondario”, una delle principali vie di fuga in caso di eruzione del Vesuvio.
Nei fatti, l’arteria rimane una delle principali strade della morte, ponendosi in cima alla lista delle strade più pericolose d’Italia. Le cifre oramai sono a due zero! I morti non si contano più.
27,2 km di sofferenza. Quelli che vanno da Cercola per terminare all’innesto della S.P. Ortalonga nei pressi di Angri. Domenica scorsa l’ultima strage. Dove hanno perso la vita tre persone, senza contare i feriti che a quanto ci risulta versano in condizioni gravi.
Ai familiari delle vittime, va tutto il nostro cordoglio. La Fillea Cgil, sindacato degli edili, si costituirà parte civile, nel processo penale, affinché i responsabili di questa strage siano individuati e puniti per le loro responsabilità.
Da più parti, e da diversi anni, si è posto il problema della completa inaffidabilità di questa strada. Dal nostro versante, da anni chiediamo all’Anas e alla Romana Impresa SPA esecutrice dell’opera, Il perché di questo andare a rilento nella esecuzione del 1° e 2° lotto.
Eppure i soldi ci sono! I milioni sono 120. L’opera è completamente finanziata, si dovrebbe proseguire spediti. Invece, dal 2007, sono stati realizzati solo poco più del 12% degli stati avanzamenti lavoro. Un assurdità !?!
Realizzeremo “disse” Stefano Caldoro, Presidente della giunta Regionale Campania, all’atto della firma nel maggio del 2012, nel rispetto dei tempi, assicurandone la speditezza nei lavori, una delle opere strategiche più importante del nostro territorio. Con la benedizione anche della commissione europea.
I fatti gli danno torto! I lavori sono fermi. Con i lavoratori in cassa integrazione straordinaria e l’intero indotto azzerato. E il pericolo se non si interviene immediatamente, di perdere i finanziamenti stanziati, a seguito della miopia di una classe dirigente politica Regionale – Provinciale - Locale.
In questi giorni è previsto l’ennesimo confronto in sede aziendale tra OO. SS. e azienda. Ci auguriamo, di avere risposte positive e di rilancio delle attività produttive. Diversamente, siamo nel paradosso. In cantieri, dove l’opera è tutta da realizzare, i lavoratori correranno il rischio da qui a qualche mese di essere licenziati. Andando ad ingrossare, le già tanto affollate liste di disoccupati.
Perché non si va avanti nei lavori? Di chi sono le responsabilità? Ne parleremo Giovedì 14 Febbraio presso l’aula consiliare del comune di Sant’Anastasia. Un convegno promosso dalla Fillea e dalla Cgil Napoletana.
Giovanni Passaro
Segr. Provinciale Fillea Cgil di Napoli
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti