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Cronaca Redazione 01 febbraio 2013 15:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Confronto sul Piano Urbano Pubblico tra i cittadini, le Associazioni e l'assessore Caccavale
NOLA - Come previsto, ieri sera 31 gennaio, si è svolto il confronto pubblico sul PUT, Piano Urbano Pubblico. A discuterne, argomentando le rispettive posizioni l'avv. M.F. Tripaldi dell'Associazione dei Commercianti di Nola Accan, l'avv. G. Grauso della Federconsumatori, l'arch. G. Grosso, a nome di Civitas e l'assessore del Comune di Nola E. Caccavale.
Il confronto, che si è svolto di fronte ad una folta platea, composta da commercianti, cittadini, rappresentanti politici e sociali, e professionisti della materia è stato introdotto e coordinato da Salvatore Velardi, responsabile della Cgil Nolana.
Si è giunti alla conclusione che l'applicazione del PUT a Nola non ha certamente causato la grave crisi del commercio cittadino, ma certamente lo ha aggravato in maniera significativa. Lo stesso assessore Caccavale ha riconosciuto limiti e criticità del provvedimento ed ha annunciato la sua volontà di costituire un tavolo di discussione e di confronto al Comune di Nola.
I partecipanti, ritenendo utile un tavolo "tecnico", che preveda la presenza di competenze e professionalità adeguate, hanno ribadito anche la necessità di un metodo concertativo e partecipativo "ante" e non "post", prevedendo altresì la costituzione di "consulte" specifiche su singoli temi di settore.
Alla fine è stata avanzata, unanimamente, la richiesta di sospendere il dispositivo, cosa che non è stata condivisa dall'assessore Caccavale. L'avv. Tripaldi, da parte sua , ha ribadito che se non ci sarà la sospensione del PUT, che comunque dovrà essere modificato profondamente, verranno promosse ulteriori iniziative di lotta dei commercianti, coinvolgendo l'intera cittadinanza.
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